Lido di Luino: parte la seconda fase di lavori, riapertura completa prevista per maggio 2025
Partono i lavori per realizzare due nuove piscine interconnesse, spogliatoi rinnovati, un solarium e locali accessori. A metà ottobre sarà pubblicato il bando per il futuro gestore, che si occuperà di concludere gli interventi
Sono ufficialmente iniziati i lavori relativi alla seconda fase di trasformazione del Lido di Luino, per anni polo attrattivo delle estati cittadine. La rigenerazione dell’area prevede il rifacimento delle due vasche, della totalità degli impianti e la realizzazione di nuovi spogliatoi e di alcuni locali accessori.
Con gli operai e macchinari al lavoro, dopo le prime attività preliminari di cantiere che hanno comportato il rinnovamento dello stabile, è iniziata l’attuazione di quanto previsto dal progetto esecutivo, redatto dal Arch. Paolo Borghino, ad opera della ditta Sitecna S.r.l. di Napoli.
L’intera area sarà completamente trasformata: due nuove piscine interconnesse (una per adulti e una per bambini), spogliatoi rinnovati e un solarium faranno parte del nuovo complesso. Oltre a questo, verranno realizzati dei locali
Ulteriori interventi futuri saranno a carico del gestore, il quale avrà il compito di completare la ristrutturazione del padiglione adibito a chiosco-bar, all’allestimento degli spogliatoi, alla fornitura delle varie attrezzature a servizio delle piscine e dell’area solarium e alla sistemazione del locale accessorio realizzato dal Comune al rustico, con possibili usi che verranno indicati, in dettaglio, nel bando di gara per la Concessione dell’intera area. Il bando verrà pubblicato entro la metà del prossimo mese di ottobre.
Il futuro gestore dovrà altresì provvedere al completamento delle finiture interne del fabbricato “bar/ristorante” realizzato nella prima fase di interventi, oltre alla realizzazione della pavimentazione della terrazza panoramica.
Questo progetto si inserisce in una visione più ampia promossa dall’amministrazione comunale, volta a ridare nuova vita alla parte finale del lungolago e a ristabilire una connessione con il centro della città.
Si prevede di completare gli interventi in progetto entro la fine del mese di marzo 2025, al fine di aprire l’intero complesso del Lido di Luino (bar/ristorante e piscine) entro la fine del mese di maggio 2025.
«In sinergia con il ‘Parco del Vento’, che sorgerà nell’area dell’ex campo sportivo e sarà anch’esso orientato allo svago, il recupero del Lido rappresenta uno dei migliori interventi realizzati da questa amministrazione – dice Francesca Porfiri, assessore ai lavori pubblici -. Essendo al timone di questa città, siamo pienamente consapevoli dell’importanza di portare a termine i progetti che abbiamo avviato con cura e dedizione. Al contempo, comprendiamo la complessità nella gestione di queste opere e l’importanza del coordinamento con tutti gli attori coinvolti. Dopo un attento lavoro preparatorio, siamo finalmente entrati nel cuore dei lavori. La nostra azione sarà sempre guidata da un forte senso di responsabilità nei confronti dei cittadini».
Un recupero che con orgoglio Porfiri spiega inserirsi «nel quadro di un più ampio progetto di valorizzazione della parte finale del nostro lungolago, un’area che intendiamo dedicare in particolare all’attrattività per i giovani. Un tassello essenziale del nostro piano generale di riqualificazione che mira a creare uno spazio di forte richiamo, ricreativo e dedicato alle nuove generazioni. Il nostro obiettivo è fare della parte terminale del lungolago un luogo di incontro per i giovani, contribuendo a rendere Luino una meta dinamica e pienamente inserita nel contesto della ‘Città dei Laghi’».
«L’avvio di questi interventi è una bella notizia tenuto conto delle varie difficoltà che si è dovuto affrontare – conclude Enrico Bianchi, sindaco di Luino -. Il recupero di quest’area, così importante per il nostro lungolago, segna un passo fondamentale nel miglioramento della qualità della vita e dell’attrattività della nostra città. Il lido di Luino tornerà ad essere un punto di riferimento e svago per la città ed un contributo fattivo al turismo».
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