Quantcast

A Brissago commemorati i cinque giovani partigiani “morti per la libertà”

Tra i presenti anche le classi terze della scuola media di Mesenzana, la classe terza A dell'Educandato di Roggiano e le tre nipoti di Flavio Fornara, tra i i cinque partigiani fucilati quella terribile notte del 7 ottobre 1944

A Brissago commemorati i cinque giovani partigiani “morti per la libertà”

E’ stato rinnovato anche quest’anno, alla presenza di diverse associazioni, cittadini, alpini e forze dell’ordine, il momento commemorativo in ricordo dei cinque partigiani uccisi dalle camicie nere il 7 ottobre 1944. 

Giampiero AlbertoliLuigi PerazzoliSegio Lozio, Flavio Fornara e Dante Girani. Questi i nomi dei cinque giovani che oggi, lunedì 7 ottobre, sono stati ricordati al cimitero di Brissago Valtravaglia, luogo della fucilazione.

Alla cerimonia hanno partecipato gli alunni delle classi terze della scuola media di Mesenzana e la classe terza A dell’Educandato di Roggiano. Studenti questi ultimi che, sotto la guida dell’insegnante Laura Giudici, stanno seguendo un percorso didattico dedicato alla persecuzione nazifascista nel nostro territorio, con particolare attenzione ai “Martiri della Gera”.

Presenti anche i sindaci dei comuni di Brissago Valtravaglia, Maurizio Badiali, di Luino, Enrico Bianchi, di Grantola, Renzo Stocco, e di Porto Valtravaglia, Ermes Colombaroli, insieme al rappresentante del comune di Mesenzana, Ferdinando Contini, e al consigliere provinciale Fabio Passera. Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’ispettore Carlo Leoni, cui si deve gran parte dell’organizzazione della manifestazione.

Le sezioni locali dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Luino, Cuveglio, Quasso al Monte e Castiglione Olona erano rappresentate dai rispettivi presidenti. Presenti anche il ciclista della memoria, Giovanni Bloisi, la presidente dell’ANPI provinciale, Ester De Tomasi, l’associazione Carabinieri in Congedo e il Gruppo Alpini di Castelveccana.

Alla commemorazione hanno partecipato inoltre le tre nipoti di Flavio Fornara, uno dei giovani partigiani fucilati: Flavio aveva 23 anni, come Luigi Perazzoli, mentre Giampiero Albertoli ne aveva 24, Dante Girani 20 e Sergio Lozio solo 18.

La cerimonia si è conclusa con un momento di preghiera, guidato dal parroco di Mesenzana, don Michele Ravizza.

Pubblicato il 07 Ottobre 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore