A Germignaga “La Tenda Rossa”, un reading performativo contro la violenza sulle donne
Sabato 23 novembre all'Ex Colonia Elioterapica un evento che celebra la forza e la sorellanza femminile, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Sabato 23 novembre, alle ore 20.45 all’Ex Colonia Elioterapica di Germignaga, il comune di Germignaga, in collaborazione con l’associazione Donnasicura e Novacoop, propone il reading performativo “La tenda rossa”, a cura del gruppo teatrale “Il colpo” di Fano.
L’evento, promosso dall’assessorato alle politiche per l’inclusione, vuole invitare ad un momento di riflessione in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre.
Il reading viene così presentato dalla regista, Paola Turroni: «La Tenda Rossa si ispira all’antica pratica delle donne di uno stesso clan di raccogliersi in un luogo dedicato per scandire e onorare il ritmo ciclico del proprio corpo e celebrare riti di passaggio. Nella tenda rossa le donne sono libere di rilassarsi, non hanno doveri di ruolo, o di genere, “possono raccontarsi le loro storie e cantare le loro canzoni, ridere di cose per cui gli uomini non riderebbero mai, sentirsi legate da un filo rosse che le rende tutte sorelle” (Maura Gancitano e Andrea Colamedici “Liberati della brava bambina”). Trovarsi in uno spazio intimo e protetto per sostenersi, scoprirsi, costruire una conoscenza femminile collettiva. È così che condividiamo con il pubblico la storia e la voce di alcune donne che ci hanno permesso di essere più forti, costruendo insieme un sapere più libero. Per diffondere una narrazione e un linguaggio che non nomini la donna solo come vittima, ma che ne valorizzi le competenze e la forza»
Soddisfazione per l’evento viene espressa dall’assessora alle politiche per l’inclusione, Malak El Fatih: «Il nome “Tenda Rossa” richiama un’antica tradizione, un luogo sacro di condivisione e sostegno tra donne. Oggi diventa simbolo di protezione, sorellanza e denuncia contro ogni forma di violenza, un appello a combattere l’ingiustizia e costruire una società libera da abusi. Credo fermamente che l’arte e la cultura siano strumenti potenti per abbattere i muri e promuovere una società più giusta. Vi invitiamo pertanto a partecipare a questa iniziativa, per trasformare sensibilità e consapevolezza in azioni concrete. Ricordando che il 25 novembre non è solo un giorno, ma rappresenta ogni giorno».
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