Lutto a Gemonio, è morto l’ex sindaco Antonio Franzetti
Aveva 82 anni ed è stato il primo cittadino che per più tempo ha ricoperto l'incarico (19 anni, tra il 1985 e il 2004). Di professione insegnante, è stato un apprezzato scultore
Il mondo della politica locale e la comunità degli artisti varesini sono in lutto. Nella serata di mercoledì 18 dicembre è scomparso all’età di 82 anni Antonio Franzetti, a lungo sindaco di Gemonio ma anche ex insegnante di storia dell’arte e apprezzato scultore.
La notizia della sua morte è arrivata nel corso del consiglio comunale in corso a Gemonio e ha colpito la comunità locale. L’ex sindaco è stato quindi commemorato con un minuto di silenzio nel corso dell’assemblea durante la quale sono state ricordate alcune opere pubbliche realizzate durante la sua amministrazione. Franzetti detiene il record di “durata” da primo cittadino del paese visto che ha ricoperto la carica ininterrottamente per 19 anni, tra il 1985 e il 2004. Mancò invece il quinto mandato nel 2010 quando si ripresentò senza successo. (foto da Menta e Rosmarino)
La prima elezione fu particolarmente importante perché Franzetti, che militava nella Democrazia Cristiana, guidò una coalizione composta da DC, PCI, PSI e indipendenti: un’unione vista di cattivo occhio dalle segreterie provinciali (allora la contrapposizione DC-PCI era ancora molto forte a livello nazionale), che fece un certo scalpore ma che permise di battere per appena quattro voti la lista dell’ex sindaco Francesco Rosaspina.
Come detto Franzetti ha affiancato all’attività politica quella artistica, dedicata in particolare alla scultura. Una passione che è stata anche determinante nella nascita del Civico Museo Floriano Bodini dedicata al grande scultore nativo di Gemonio: uno spazio nato e cresciuto proprio durante le amministrazioni Franzetti (e del suo braccio destro Guelfo Ravani) e non è un caso che oggi la direttrice del museo, Lara Treppiede, sia stata tra le prime persone a ricordare la figura dell’ex sindaco.
Tra le opere del Franzetti scultore c’è anche quella che da cinque anni accoglie chi arriva a Gemonio provenendo da Cocquio Trevisago: “Meridiana” – questo il titolo – è stata posizionata sulla rotatoria tra all’incrocio tra la Varese-Laveno e la provinciale per la Valcuvia. E da oggi rimane una sorta di “firma” e di saluto da parte di un personaggio che ha segnato, con il suo impegno e le sue scelte, la vita del paese e del territorio.
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