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Don Enrico Broggini saluta Rancio Valcuvia: un commosso addio al parroco dal cuore grande

La comunità si stringe attorno al suo pastore nel giorno dell'addio, tra ricordi, commozione e gratitudine

don enrico broggini

La comunità di Rancio Valcuvia ha accolto con incredulità la notizia arrivata al termine delle Messe festive prima di Natale: don Enrico Broggini lascia la parrocchia per un nuovo incarico nel quartiere comasco di Lora. Un annuncio inaspettato che ha commosso tutti i fedeli.

Il 5 gennaio, alle ore 15, don Enrico ha salutato la comunità pastorale con una solenne concelebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale di Rancio Valcuvia, affiancato dai sacerdoti del Vicariato, dalle autorità civili e da una grande partecipazione di parrocchiani. Come segno di gratitudine, la comunità gli ha donato un nuovo Breviario, richiesto dallo stesso parroco poiché il suo, consumato dal tempo e dalla preghiera, era ormai logoro. “Quando lo leggerò, penserò a voi!”, ha dichiarato con emozione, suscitando grande commozione.

Don Enrico ha spiegato con semplicità che il trasferimento era stato deciso già a febbraio dell’anno scorso. Con tre sacerdoti per una comunità di tremila persone, la Diocesi ha preferito destinare lui a una zona più centrale, anche in virtù dei suoi incarichi come Ausiliare Esorcista e Consigliere diocesano del Rinnovamento nello Spirito. La sua partenza lascia la comunità nelle mani del giovane vicario don Valerio, a cui don Enrico ha passato idealmente il testimone con un abbraccio di stima e affetto.

Nonostante i soli tre anni e mezzo trascorsi a Rancio Valcuvia, don Enrico ha lasciato un segno profondo. Dal suo arrivo, ha affrontato la sfida di costruire una comunità pastorale unita, comprendente cinque parrocchie distribuite tra Rancio Valcuvia, Bedero Valcuvia, Ferrera di Varese, Cassano Valcuvia e Masciago Primo. Supportato inizialmente solo dal sacerdote anziano don Siro Invernizzi e successivamente da don Valerio, don Enrico ha lavorato instancabilmente per unire i fedeli.

La comunità lo ricorderà per la sua spiritualità profonda, la fede autentica e le catechesi coinvolgenti, in cui insegnava l’importanza di un cuore aperto al Mistero di Dio. Don Enrico ha creato momenti significativi di preghiera e riflessione, come il “Cenacolo Mariano”, appuntamento mensile nella chiesetta di San Pietro, dedicato alla spiritualità mariana e alla pace, tema a lui caro.

Sotto la sua guida, il “Gruppo Liturgico” ha vissuto celebrazioni curate nei dettagli, dove il canto, il silenzio e l’arredo sacro contribuivano a trasmettere la bellezza del Mistero. Ha guidato con passione anche il “Gruppo Caritas” e il “Gruppo Missionario”, sensibilizzando i fedeli al servizio verso i bisognosi, visitando famiglie e malati e ospitando profughi ucraini durante la guerra, promuovendo una raccolta fondi destinata alle vedove di quella terra martoriata.

Don Enrico ha dimostrato attenzione non solo alle persone, ma anche alle strutture parrocchiali: a Cassano ha riparato la cappella della Madonna danneggiata dalle infiltrazioni d’acqua, mentre a Ferrera ha installato un moderno impianto di riscaldamento nella chiesa parrocchiale. Ha inoltre migliorato i servizi igienici dell’oratorio, rendendolo più accogliente per i ragazzi del Grest.

La comunità di Rancio Valcuvia lo saluta con gratitudine e affetto. Come ha dichiarato una rappresentante del Consiglio Pastorale: “Siamo certi che lo Spirito Santo, che ti porta altrove, saprà donarti la grazia necessaria per la tua nuova missione”. La vita del sacerdote, infatti, è una vita di servizio, che richiede di amare senza possesso, con il cuore sempre rivolto al Signore.

A don Enrico va un grande grazie e l’augurio di continuare a testimoniare con gioia l’amore per Cristo, la sua Parola e la sua Chiesa, come ha fatto con dedizione in Valcuvia.

Pubblicato il 06 Gennaio 2025
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