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Seduta fiume in consiglio a Sesto Calende: approvato il bilancio di previsione

Non senza tensioni tra maggioranza e opposizione (intenta ad abbandonare l'aula), dopo quattro ore di consiglio è stato approvato il bilancio di previsione 2025-27. Al centro del dibattito i fondi mancanti per l'asilo nido, l'accordo con Provincia per gli impianti sportivi al Dalla Chiesa e le asfaltature

Sesto Calende luoghi

Il consiglio comunale di Sesto Calende ha approvato martedì 21 gennaio il bilancio di previsione al termine di una seduta conclusasi ben oltre lo scoccare della mezzanotte come spesso succede ed è successo in sala consiliare quando si affrontano temi complessi, si alzano i toni tra la maggioranza e l’opposizione di turno e seguire gli interventi diventa un’impresa prolungata. Non una novità, come non lo sono i cittadini che abbandonano la sala prima di aver ascoltato le dichiarazioni di voto da parte dei capigruppo all’una di notte.

Per tutta la sera – già “fiume” per la mole di contenuti – non sono mancati i soliti nervosismi tipici, procrastinatori e orami irreparabili del consiglio comunale sestese. A prolungare la già lunga notte del bilancio c’è stato infatti un continuo scontro politico che ha avuto come filo conduttore, nelle quattro ore di consiglio, gli interventi dell’ex sindaco Marco Colombo, intento a rinviare il consiglio al 29 gennaio e ad abbandonare l’aula pur di non assumersi alcun tipo di responsabilità (soprattutto per un refuso del bilancio) o in segno di protesta contro una seduta convocata con un anticipo giudicato irrispettoso nei confronti delle opposizioni: un serratissimo crescendo (fatto anche di reiterati istrionismi) che, probabilmente, ha raggiunto l’apice quando il leghista ha avuto un confronto persino con il segretario comunale, a cui poi ha poi chiesto scusa per le sue interruzioni. Alla fine l’ex sindaco, oggi consigliere di minoranza, non ha abbandonato l’aula. Si è limitato, come gli altri rappresentati dei gruppi d’opposizione Siamo Sestesi e Fratelli d’Italia, a votare “contro” il DUP e il bilancio previsionale comunque approvati dalla maggioranza. Perché, al di là del clima respirato in una lunga notte di metà gennaio, in municipio a Sesto Calende è stato il turno della giunta targata Sesto Futura, con gli assessori Circosta, Gualtieri, D’Agaro e Ponti che hanno illustrato il piano in previsione de triennio 2025-27, il primo presentato dalla nuova giunta.

«Sin dalla campagna elettorale il programma di questa amministrazione non è stato quello di promettere un cambiamento radicale o uno stravolgimento dei servizi in atto, cosa del resto contraria anche al buon senso, ma quello di impegnarsi e attuare con maggior cura le attività svolte dal Comune e guardare alla continuità dei servizi che sono stati avviati, spesso da decenni». Questa la premessa del sindaco Giordani, che ha ricordato come in programma ci sarà anche la futura revisione del Pgt a distanza di quindici anni dalla sua prima approvazione.

Nella seduta formato XL si è parlato dei servizi e dei progetti destinati a prendere il via in città, a partire da quelli legati ai fondi Pnrr, ovvero per la pubblica amministrazione digitale, la sala mensa della scuola Ungaretti e, naturalmente, anche dell’asilo nido, nuovo oggetto del contendere tra le parti politiche. A proposito del nuovo plesso scolastico l’assessore al bilancio Giorgio Circosta ha ripetuto, dopo la nota pubblicata verso mezzogiorno di ieri, la necessità di un altro milione di euro in più rispetto a quanto stanziato dalla precedente giunta, 600mila euro per il cantiere e altri 400 tra cucina, arredi e parcheggio. «Un’operazione che avrà conseguenze pesanti sul bilancio comunale e che costringerà a rinviare progetti e investimenti che erano già pianificati per il 2025. Al netto della necessità di appurare chi ha condotto questa pratica, questa situazione rappresenta una sciagura amministrativa» ha detto Circosta, che nel presentate il bilancio ha dichiarato la necessità di un taglio del 19% sulle spese non giudicate come “incomprimibili”, «la parte delle voci di bilancio che non riguarda il personale, le utenze e le altre uscite vincolate». Una sfida, secondo il vicesindaco, dovuta anche al fatto che «le entrate sono già state portate al massimo dalla precedente amministrazione, attraverso il rialzo delle aliquote Irperf e Imu, con aumento della pressione fiscale e tributaria per l’aumento delle entrate correnti di 600mila euro».

Ma non solo «novità negative come l’asilo nido», il vicesindaco ha anche ricordato quelle positive colte dalla giunta nell’ultimo periodo «con un approccio pragmatico». Su tutte, gli interventi da 2,4 milioni di euro che Provincia intende effettuare per gli impianti sportivi all’Istituto superiore Dalla Chiesa.

Al centro della lunga presentazione, come sempre in questa seduta, le opere pubbliche. Per il 2025 i lavori con “massima priorità” sono la rotonda di via Tortorino, «con la previsione di appaltare l’opera a febbraio», la manutenzione delle strade con interventi da 250mila euro, il primo lotto della riqualificazione energetica della scuola Matteotti, con l’installazione di un impianto fotovoltaico per il 2025 e nel 2026 la realizzazione del cappotto termico. A queste opere pubbliche si aggiungono nella lista stilata di Sesto Futura un altro progetto del Pnrr ammessi ma non finanziati: la riqualificazione della Scuola Bassetti, «messa a bilancio nel 2026, lasciando aperta la possibilità di accedere in futuro» .

«Sappiamo bene che la cifra stanziata non basterà a cambiare la situazione difficile in cui versano molte strade specifica Circosta -. Il piano asfalti sarà oggetto di discussione nelle prossime settimane in una commissione anche coi consiglieri di minoranza, mentre il progetto per la scuola è finanziato tramite il conto tecnico Gse e l’intervento porta a generare risparmi sulla parte corrente del bilancio comunale con la riduzione delle spese per l’utenze. Una scelta che riflette anche una sensibilità ambientale». A proposito di efficientamento, il vicesindaco ha detto di aver messo nel miro del «lungo periodo» anche a «investimenti strategici come la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e rendere più sostenibile la gestione finanziaria del Comune».

“SIAMO SESTESI” E “FRATELLI D’ITALIA” VOTANO CONTRO

In dichiarazione di voto, al termine della seduta, ciascuno dei tre gruppi del consiglio comunale ha dato il proprio giudizio. Negativo il parere delle opposizioni. Per Mario Boatto, capogruppo di Fratelli d’Italia «nei 17 punti del programma di Sesto Futura si fa continuamente riferimento al termine “casa”. Mi viene da dire che Marna sia adatta a queste situazioni: l’impressione è che nessuno di voi abbia una visione sulla Marna. Per quanto riguarda invece l’aspetto economico nel bilancio non ho visto valori importanti né per il centro sportivo né per il Parco Europa, dove ci sono 30mila euro per il taglio dell’erba. Avete lavorato molto sulla comunicazione ma molte persone sono ancora abituate ad avere il periodico comunale, qualcosa che manca da mesi ormai. I social vanno usati anche per fare sicurezza, come fanno le forze dell’ordine. Sono preoccupato perché non vedo valori importanti su situazioni che sono importanti, soprattutto sui giovani».

Per Siamo Sestesi (Lega e Forza Italia) l’ex vicesindaco Edoardo Favaron ha voluto invece rivendicare quanto fatto quando aveva la delega delle opere pubbliche era di sua competenza, e quindi quanto lasciato in eredità: «Stasera mi si imputa di non aver vigilato su quello che era il Pnrr dell’asilo nido – ribadisce Favaron -. Ma tra asilo nido e mensa si parla di più di 3 milioni di euro (intercettati col Pnrr, ndr). Denigrazione e mistificazione in questi mesi non vi sono mancati. Siamo stati dipinti come brutti sporchi e cattivi».

Poi il giudizio sul bilancio di previsione, contrario ugualmente all’altro gruppo di centrodestra: «La vostra è una progettualità insufficiente e deficitaria. La rotonda via Tortorino l’avevamo già prevista noi, con soldi arrivati grazie al nostro lavoro, e i 250mila euro per le asfaltature sono solo 25mila in più di avevamo quanto stanziato nel 2024. Ci saremmo attesi un piano straordinario delle asfaltature (uno dei capisaldi nel programma elettorali del centrodestra in campagna elettorale, ndr) visto che ci avete denigrato in campagna elettorale, quando parlavate delle buche e di strade d’oro. Con il vostro voto certificate la totale mancanza di prospettiva e coraggio».

«Su questo bilancio vorrei evidenziare una novità nel metodo: forse è stato complesso ma riteniamo corretto che ogni assessore abbia potuto fare una relazione di rendiconto ai cittadini» risponde la capogruppo di maggioranza Floriana Tollini.

Da Tollini sono seguite le risposte a Boatto, ricordando l’accordo con Provincia di Varese per la palestra del Dalla Chiesa per quanto riguarda lo sport, e a Favaron: «L’aumento, pur contenuto, per le strade testimonia comunque la volontà di affrontare anni di incuria del manto stradale. L’assenza di un piano straordinario è una sfida che l’amministrazione ha già preso in carico – ha aggiunto ricordando come la lista civica in campagna elettorale non avesse mai parlato di piano straordinario, bensì di piano in cinque anni -. Il bilancio prevede inoltre 200mila euro per il primo lotto della riqualificazione energetica della scuola Matteotti finanziato tramite Gse: un esempio virtuoso di come l’amministrazione stia coniugando tutela patrimonio pubblico, attenzione spesa corrente e sostenibilità ambientale. Un investimento nel futuro della comunità».

Infine, in realtà in premessa alla dichiarazione di voto, spazio anche per una chiosa sull’animato registro della serata.  Anche l’ex segretaria del Pd era stata risucchiata in uno “scambio” con Colombo sconfinato oltre la politica, il modo di amministrare una città o il bilancio di previsione: «Non prendiamo lezioni da chi interrompe il consiglio, cita persone che non sono presenti e che sono privati cittadini, venendo meno al regolamento del consiglio comunale».

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Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 23 Gennaio 2025
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