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A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”

Prima il sopralluogo con finti addetti la mattina, poi il blitz della batteria fermata a Milano pochi giorni fa. A Brebbia una lettrice segnala: “Entrano in casa anche di giorno”

Furto a Gazzada

Alla fine è stato un vicino di casa del signor Ettore, ad Albizzate, a mandare via i ladri che però avevano già colpito, portandosi via contanti e gioielli, minimamente spaventati dall’orario, e dalla possibilità di essere scoperti: «Erano le 18.08 (orario registrato dall’antifurto e dalle telecamere di sorveglianza) e in pochissimo tempo circa 2 minuti sono entrati e ci hanno rubato parecchie cose, un pc portatile un penna stilografica di valore, gioielli di mia moglie (perlopiù in argento) un orologio per un valore complessivo di circa 2mila euro oltre al danno all’infisso da sostituire per un pari valore. E’ stato solo grazie all‘intervento del vicino che li ha fatti scappare mettendosi ad urlare, perché noi eravamo assenti in quel momento». Emilio si riferisce ad un furto avvenuto qualche tempo fa: ha riconosciuto alcuni suoi effetti personali fra quelli fotografati dalla polizia di stato di Como che ha operato un blitz la scorsa settimana.

LA BANDA
Una serie di arresti – sei – eseguiti
dalla squadra Mobile che ha permesso di decapitare una struttura specializzata in furti in appartamento: il fatto è stato denunciato ai carabinieri della locale stazione mostrando anche tutta la dinamica ripresa dalle telecamere, si trattava di tre individui mascherati che indossavano delle tute bianche usa e getta (tipo quelle che usano gli imbianchini) uno faceva da palo nel giardino sul retro mentre gli altri due  entravano facendo scattare gli allarmi. «Devo aggiungere che in mattinata ha citofonato una persona dai tratti sudamericani che voleva vendere merce di vario tipo». Travestimenti. Sopralluoghi per definire le misure dei luoghi da visitare, le protezioni, i sistemi d’allarme. Poi la decisione di colpire. Un cliché che purtroppo si ripropone nonostante gli sforzi ad ogni livello per arginare un fenomeno che si ripropone di volta in volta provocando grande allarme sociale.

I CANI SCIOLTI
Proprio come oggi segnala una lettrice di Brebbia che racconta cosa  sta avvenendo in paese, anche se in questo caso i furti denunciati ai carabinieri non sembrano essere opera di batterie specilizzate, piuttosto si tratta di cani sciolti, ladri che colpiscono quasi a caso, prendendo di mira appartamenti e residenze prive di protezione edi antifurto: basta un vetro rotto, un calcio ad una porta, o un infisso, e il gioco è fatto. L’intrusione in casa dura pochi minuti, il tempo di ghermire quel che si trova e asportare l’arraffabile.

“LAVORO IN CASA, HO PAURA“
«Volevo segnalare come Brebbia sia ormai “territorio” di ladri e tutti noi residenti abbiamo paura. Ci sono stati ripetuti episodi due venerdì fa in pieno giorno, e da ieri sera, fino a tarda notte, continue segnalazioni di tentativi di furto in varie zone del paese. Persone senza scrupoli che agiscono in pieno giorno anche in luoghi ben visibili (dai nostri vicini, in condominio, in piena provinciale su un semaforo a quell’ora super trafficato e approfittando di 10 minuti di uscita della ragazza con le figlie piccole) e idem ieri sera nonostante sappiano che le case sono abitate, si muovono per boschi e nessuno riesce a fermarli. Nonostante le segnalazioni ripetute hanno continuato indisturbati». La signora chiede attenzione sul tema: «Non possiamo avere paura tutte le notti o chiuderci in casa di giorno, io lavoro da casa sono sola tutto il giorno, e non è bello».

(FOTO: l’immagine di una videocamera di sorveglianza in un colpo avvenuto tempo fa a Gazzada Schianno)

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it
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Pubblicato il 17 Febbraio 2025
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