A Laveno Mombello le nuove barriere paramassi per la sicurezza del centro abitato
Si tratta di due nuove strutture di contenimento per un totale di 100 metri lineari. Previste opere di difesa idraulica in via Molinetto per mitigare il rischio di allagamenti
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Importanti novità a Laveno Mombello sul tema della sicurezza e della cura del territorio. Nel dettaglio sono due le opere annunciate dall’amministrazione comunale.
LA BARRIERA PARAMASSI
Prendono il via i lavori per la sostituzione di un tratto di barriere paramassi lungo il versante meridionale del Monte Sasso del Ferro, a protezione del centro abitato di Laveno Mombello. Il progetto, elaborato dalla società di ingegneria Idrogea Servizi di Gavirate, prevede la realizzazione di due nuove strutture di contenimento per un totale di 100 metri lineari.
Si tratta di un intervento prioritario, individuato grazie a rilievi topografici effettuati nel 2024 con droni su circa 1,3 km di pareti rocciose. Le analisi hanno permesso di mappare le attuali opere di difesa (reti, briglie e barriere) e di individuare le zone più a rischio. Le nuove barriere, che sorgeranno a monte di via Ronco Santa Maria, sostituiranno quelle esistenti, ormai danneggiate e non conformi agli standard di sicurezza attuali.
Parallelamente, è prevista la pulizia della vegetazione e l’ispezione delle altre barriere per valutarne lo stato e pianificare eventuali interventi manutentivi. Il costo complessivo dell’operazione è di 361.000 euro.
«L’Amministrazione è sempre attenta a interventi per la sicurezza del territorio – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bardelli – e questo progetto, così come quello per l’area Molinetto, va proprio in questa direzione concreta».
DIFESA IDRAULICA PER VIA MOLINETTO
Contestualmente, sono iniziati anche i lavori di difesa spondale e potenziamento dei presidi idraulici nella zona di via Molinetto, soggetta a frequenti allagamenti a causa della piena del fiume Boesio e dell’insufficienza della rete fognaria.
L’intervento prevede la posa di nuove griglie stradali per intercettare le acque meteoriche e l’installazione di collettori interrati in PEAD che convoglieranno l’acqua in una vasca sotterranea dotata di pompe idrauliche. Questo sistema consentirà di smaltire l’acqua anche durante eventi di piena.
Inoltre, verranno migliorate le condizioni di deflusso della Roggia Fassora attraverso la rimozione della vegetazione infestante e l’adeguamento del canale scolmatore a monte dell’ex Monterosa.
«L’area del Molinetto soffre da anni di gravi disagi legati alle criticità idrauliche – aggiunge Bardelli – per questo abbiamo deciso di investire le risorse statali assegnate al Comune in opere concrete che possano risolvere il problema in modo duraturo».
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