A Taino un monumento in ricordo dei novant’anni dall’esplosione della polveriera
Sabato 29 marzo al Centro Bielli un monumento per ricordare le 35 vittime dell'esplosione della polveriera di Taino, 90 anni dopo la tragedia

In occasione del novantesimo anniversario della tragica esplosione della polveriera di Taino, che costò la vita a 35 lavoratori, il Gruppo Anziani “Casa Rosa” e il Museo di storia locale hanno organizzato l’inaugurazione di un monumento commemorativo. La cerimonia si terrà nel pomeriggio di sabato 29 marzo, alle 16.30, al Centro Bielli, di Viale Europa.
C’è un motivo se la cerimonia si terrà proprio nel giardino di Viale Europa: tra il Centro Bielli e la polveriera tainese esiste infatti un legame particolare, da sempre ricordato negli anni attraverso iniziative: prima della riqualifica della struttura del 2009, di proprietà comunale e gestita con molte iniziative dal gruppo “Casa Rosa”, nell’area dove oggi sorge il Centro Bielli si trovava il Cral, la sede del dopolavoro costruita dalla ditta che all’epoca gestiva la polveriera, la Montecatini. Già nel 2019, nei festeggiamenti del decennale del Centro Bielli, nel giardino di Viale Europa vennero installati gli stipiti del portale d’ingresso della polveriera, risalenti al 1913, quando la fabbrica di esplosivi fu edificata dalla Bickford.
L’ESPLOSIONE DELLA POLVERIERA
L’esplosione del 27 luglio del 1935 – nella tarda mattinata di un sabato lavorativo -rappresentò una delle più grandi tragedie industriali della zona. L’area della Polveriera, dedicata alla produzione di materiale esplosivo, fu devastata dall’incidente, causando la morte di 35 lavoratori (32 donne e 3 uomini) e lasciando un’impronta indelebile nella memoria collettiva dei paesi lombardi del Basso Verbano. Tra le vittime ci fu anche una donna piemontese proveniente da Castelletto Ticino, mentre la più giovane, Angela Paietta, era una ragazza tainese di appena ventun anni. In loro memoria all’ingresso del cimitero è stata creata una cappella commemorativa. (foto di Laura Tirelli dal Museo di Storia Locale)
Nel corso degli ultimi anni, la grande area della Polveriera (quasi di 700mila metri quadrati in località “Campaccio”), chiusa nel 1972 e acquistata dal Comune di Taino nel 2001, è stata oggetto di un piano di recupero, volto anche a preservarne la memoria storica. Nel consiglio comunale dello scorso 7 marzo, dopo anni di iter burocratico e di dialogo con la Soprintendenza, il Comune ha infatti comunicato di aver ottenuto l’autorizzazione alla concessione d’uso, un passaggio chiave per l’avvio della riqualificazione dell’area.
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