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Sulle tracce dell’orso della Val Grande. Nessuna prova di altri esemplari oltre a M029

Dall'orso alla lince: i territori della Val Grande e dell'Ossola negli ultimi anni sono stati teatro di avvistamenti di selvatici rari. Nel caso dell'orso, i carabinieri del parco nazionale sono arrivati a risultati importanti

animali selvatici

Dai primi avvistamenti alle analisi genetiche, fino alla ricostruzione degli spostamenti: i militari del Reparto Carabinieri Parco Nazionale “Val Grande” hanno avviato dal 2019 un protocollo di monitoraggio faunistico dell’orso che ha permesso, negli anni, di raccogliere una mole robusta di dati standardizzati. Le osservazioni, ordinate su base scientifica, si sono concentrate nella zona nord del Parco Nazionale Val Grande e permettono di raccogliere alcune informazioni importanti, tra tutte il fatto che finora si esclude la presenza di altri esemplari sul territorio.

Le tracce confermano la presenza di M029

I primi risultati genetici di Orso bruno nella provincia del Verbano Cusio Ossola, fatti su campioni di pelo lasciati su una recinzione nell’abitato di Preglia (VB), nel 2019, portarono all’identificazione dell’individuo denominato M029. Tale codice rimanda ad un maschio della popolazione trentina le cui tracce erano state precedentemente rinvenute in Lombardia e successivamente in Svizzera. Il comportamento di questo animale sia nella fase di dispersione a centinaia di chilometri dal luogo di nascita, che nella attuale fase stanziale, è sempre stato descritto come schivo e non confidente.

A seguito di alcune predazioni di orso su arnie avvenute nel comune di Trontano (VB) nel settembre 2024 sono stati raccolti ulteriori campioni organici, utili per le analisi genetiche. Nel febbraio di quest’anno l’esito dei campioni organici raccolti dai Carabinieri Forestali del P.N. Val Grande e inviati, grazie alla collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, all’Unità di ricerca “Genomica della Conservazione” della Fondazione Edmund Mach ha confermato che si tratta sempre di M029. Pertanto ad oggi non vi sono evidenze accertate della presenza di altri individui nel territorio della provincia del Verbano Cusio Ossola. L’attività di monitoraggio dei militari prosegue; qualora vi fossero segnalazioni di qualsiasi tipologia possono essere inoltrate al Reparto Carabinieri Parco.

Dal lupo alla lince, la convivenza con i selvatici

Nel territorio del Vco negli ultimi anni sono stati diversi gli avvistamenti che hanno avuto ad oggetto animali rari e selvatici. Quelli in aumento riguardano principalmente gli esemplari di lupo che sono stati individuati in quasi tutto il territorio della Val Grande e dell’Ossola. In alcuni casi è stata individuata anche la lince, proveniente molto probabilmente dalla vicina Svizzera.

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Gipeti e grifoni nei cieli della Val Grande

Altrettanto rari e importanti sono infine gli avvistamenti dei giganti del cielo. Negli ultimi anni, sono stati documentati diverse osservazioni che segnano il ritorno del gipeto nella zona, considerato per alcuni anni addirittura estinto. In Ossola e in Val Grande è ormai ampiamente documentato il ritorno di rapaci della famiglia degli avvoltoi, come appunto il gipeto ma anche il grifone.

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Pubblicato il 15 Marzo 2025
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