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A Laveno torna il Festival della Meraviglia, tra confini da interrogare e stupore da condividere

Dal 16 al 18 maggio, un intreccio di musica, pensiero e meraviglia anima il Lago Maggiore, tra volo e radici

festival meraviglia laveno Mombello

Volare non è fuggire. È scegliere di alzarsi da terra per guardare più lontano, oltre i margini conosciuti, oltre i confini fisici, mentali, sociali. È da questo slancio che nasce la terza edizione del Festival della Meraviglia di Laveno Mombello, in programma dal 16 al 18 maggio. Un evento che si conferma, anno dopo anno, laboratorio di visioni e possibilità, nel cuore del Lago Maggiore.

“In volo sui confini” è il titolo che guida l’edizione 2025: un invito a spostare lo sguardo, a cercare nuove prospettive, ad attraversare con consapevolezza le frontiere – tra persone, discipline, territori – senza dimenticare che ogni confine è anche luogo di incontro.

Alla conferenza stampa di presentazione, tenutasi il 10 aprile in Comune a Laveno Mombello, la portavoce del Festival Giuliana Iannacaro ha descritto il tema come «un modo per leggere il mondo in verticale, con profondità e rispetto. Il volo non è disimpegno, è desiderio di vedere meglio. I confini, invece, ci costringono a porci domande: cosa c’è oltre? Cosa lasciamo fuori? E cosa possiamo includere?».

A rendere ancora più simbolico il legame tra volo e confine sarà la coincidenza temporale con il campionato mondiale di deltaplano, che partirà subito dopo il Festival. Un dialogo inedito tra sport e cultura che mette le ali alla riflessione, tra cielo e pensiero. Ma il Festival spicca anche per un’altra dimensione fondamentale: quella educativa. Per settimane, studenti e insegnanti hanno lavorato fianco a fianco al “Festival OFF”, coinvolgendo le scuole del territorio in un’esperienza creativa e partecipativa. I giovani del Liceo “V. Sereni” di Laveno e Luino e della scuola primaria “Gianoli” di Mombello saliranno sul palco per presentare riflessioni e performance originali, interrogandosi su temi cruciali come “Servono i confini?”, affrontando questioni contemporanee come il “Fast Fashion” e cantando brani tratti dal “Falstaff” di Giuseppe Verdi.

Non è però solo la proposta culturale a fare del Festival un evento straordinario, ma anche il modello di collaborazione istituzionale. Per la prima volta il Comune di Laveno Mombello ha avviato un partenariato formale con le associazioni culturali, selezionando tramite bando pubblico 15 progetti, tra cui proprio il Festival della Meraviglia.

«Il partenariato non è un sinonimo di contributo – ha spiegato Elena Dimitri dell’Ufficio Cultura – ma una nuova forma di sinergia attiva. Il Comune non è più sullo sfondo, ma parte viva del processo culturale, un soggetto che lavora insieme alle associazioni». Un risultato possibile anche grazie all’impegno dell’assessore alla Cultura Alice Gomiero, che ha affermato: «Il tema di quest’anno è un punto di partenza per scavare nei meandri della mente e ripensare ai confini, non più come linee di separazione, ma come soglie di trasformazione. Un invito a volare “a volo di gabbiano” sulla complessità».

Arte, scienza, filosofia, musica, scuola, impresa, AI, sostenibilità. Il Festival propone un programma multidisciplinare con ospiti da Austria, Belgio, Svizzera, Israele, Italia e Stati Uniti, e un format ormai consolidato: conferenze con relatori di spicco, mostre, spettacoli, concerti, attività didattiche “off scuola” e incontri “a tu per tu” che favoriscono l’ascolto e il dialogo diretto.

Tra i protagonisti di questa edizione:

– Il fisarmonicista belga Philippe Thuriot, che inaugurerà le serate musicali giovedì 16 maggio;
– L’architetto Riccardo Blumer con gli studenti dell’Accademia di Architettura di Mendrisio e il filosofo Fabio Minazzi, che esploreranno il confine tra arte e scienza;
– Bette Sormani e Giacomo Grassi, che affronteranno il tema dei confini sociali e relazionali;
– Giuseppe Cederna, amato attore e narratore, che domenica 18 maggio chiuderà il Festival con un invito a “guardare il cielo”.

Spazio anche al cinema, per la prima volta, con la proiezione di “UPSHOT”, cortometraggio vincitore del Pardino d’Oro al Festival di Locarno, introdotto dalla scrittrice Maria Nadotti. Un’opera intensa che riflette sulle conseguenze della guerra e che promette uno dei momenti più toccanti dell’edizione.

«Il Lago Maggiore non è più un limite geografico – ha sottolineato il direttore del Festival Frank Raes – ma un ponte tra comunità e immaginari. Il nostro scopo è seminare meraviglia, non come evasione, ma come capacità di stupirsi dell’ordinario, di ciò che ci circonda. Solo così nasce un pensiero creativo, critico, collettivo». Raes, scienziato, e Marleen Bergé, musicista, sono i fondatori dell’associazione Canova APS, motore ideativo del Festival.

E infatti il progetto già si proietta oltre i confini comunali, con una mappa che si estende verso Varese, Milano e la Svizzera, con l’idea di costruire una rete culturale transfrontaliera. Tra i temi emergenti anche ecologia, intelligenza artificiale e sviluppo sostenibile.

Silvia Pozzi, responsabile del marketing territoriale del Comune, ha ricordato come il Festival tenga insieme cultura e attenzione ambientale: «Mi occupo di marketing e penso che la vera unicità sia nel radicamento territoriale: flora, fauna, accessibilità. L’intermodalità è garantita: con il battello si arriva da oltre lago in 3 km, anche in treno fino alle 21.38. È un festival “a misura di persona”».

Dalle 10.00 alle 21.30, il Festival accoglierà il pubblico con un’offerta continua, diffusa, pensata per diversi linguaggi e generazioni. L’obiettivo è chiaro: investire nelle persone, nelle collaborazioni, nelle infrastrutture culturali. Una visione che guarda lontano, perché – come ha concluso Raes – “un festival può anche costruire ponti reali, spazi fisici di cultura condivisa, oltre il lago, oltre i confini”.

Il Festival della Meraviglia 2025 è promosso da: Associazione Casanova APS: www.museocasanova.it. In partenariato con il Comune di Laveno Mombello. Con il contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto. Con il sostegno della Comunità della Meraviglia – chi sostiene il festival dalla sua prima edizione tramite una donazione.

Programma completo e prenotazioni su: www.festivaldellameraviglia.org

Sostieni il Festival: Raccolta fondi attiva via il sito della Fondazione Comunitaria del Varesotto: www.fondazionevaresotto.it/i-progetti/festival-dell-meraviglia-2025/

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Pubblicato il 10 Aprile 2025
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