Individuati i presunti responsabili degli incendi di Induno Olona e Ispra
L'attività del Nucleo dei Carabinieri Forestali ha permesso di risalire alle cause dei due roghi e far partire le denunce

Sono numeri in crescita quelli degli incendi boschivi nel 2025 nel Varesotto, come accaduto recentemente a Ispra e Induno Olona. Il lavoro del Nucleo dei Carabinieri Forestali ha portato all’individuazione e alla denuncia di due presunti responsabili dell’incendio divampato lo scorso 6 aprile, in località Frascarolo Monte Monarco, nel Comune di Induno Olona. Il rogo, scoppiato in mattinata all’interno di un bosco ceduo di castagno, alimentato dal forte vento ha interessato una superficie di circa 6.596 mq e ha impegnato notevolmente vigili del fuoco, volontari Aib ed un elicottero bombardiere d’acqua di Regione Lombardia. Le indagini svolte dai carabinieri forestali attraverso l’attività di repertazione tecnica sui soprassuoli boschivi percorsi dal fuoco, hanno permesso di risalire alle cause del rogo, originato da un fuoco acceso da un gruppo Scout, accampatosi nelle vicinanze la sera prima.
Ad Ispra, qualche giorno prima, un incendio boschivo, causato da una ripulitura di vario materiale vegetale a mezzo fuoco, ha danneggiato una superficie boschiva di circa 1.300 mq. Anche in tal caso i Carabinieri forestali del Nucleo di Cunardo, percorrendo a ritroso lo sviluppo delle fiamme, hanno individuato il presunto responsabile.
Gli incendi boschivi oltre ad essere reati perseguiti penalmente, possono prevedere ulteriori sanzioni. In regione Lombardia, per chi distrugge o danneggia a mezzo fuoco, la rinnovazione forestale è prevista una sanzione amministrativa, che viene calcolata in base ai metri quadri percorsi dal fuoco. La normativa vigente prevede poi che non si possano accendere fuochi nel bosco, se non ad una distanza di 100 metri da questo, come invece avvenuto a Sesto Calende, sempre nel mese di aprile, ove a seguito di un piccolo abbruciamento di scarti vegetali, i Carabinieri Forestali impiegati in servizio di prevenzione emergenza ambientale, hanno individuato il trasgressore.
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