La definizione usata dal periodico “Made in Varese” ha un sapore ironico. “Lo stato come socio“ rende bene l’idea della pressione fiscale subita dalle aziende e del rapporto tra chi paga le imposte e il percettore, cioè lo Stato.

In provincia di Varese ai primi tre posti ci sono:  Bticino di Varese, azienda metalmeccanica del gruppo francese Legrand, con 84 milioni di euro e 649mila euro conferma il suo primato. A seguire (lo scorso anno era al sesto posto) Sea Esercizi aeroportuali con 67 milioni e 804mila euro. Al terzo posto c’è Novartis Farma, azienda farmaceutica con 29 milioni e 299mila euro che conferma la posizione di un anno fa.

Al quarto posto troviamo un altro noto marchio locale, i supermecati Tigros, leader locale della grande distribuzione ha pagato imposte per un totale di 19 milioni  e 105 mila euro che precede Neos, compagnia aerea italiana con sede a Somma Lombardo, che ha raggiunge quota 16 milioni e 430 mila euro.

Al sesto posto troviamo Illva Saronno Holding di Saronno con 16 milioni e 382 mila euro, mentre O-I Italy, azienda di Origgio, specializzata nella produzione di vetro cavo  ha versato 14 milioni  e 601mila euro. All’ottavo posto c’è Foroni spa metalmeccanica di Gorla Minore, con 13 milioni e  734 mila euro. Chiudono la top ten Sandoz, azienda farmaceutica di Origgio, con 9 milioni e 833 mila euro, e Lindt & Sprungli, azienda di Induno Olona, famosa per il suo cioccolato, con 9 milioni e 550 mila euro.