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Due appuntamenti per ricordare l’eccidio di Gibin e Mora

Due appuntamenti in occasione del 75esimo anniversario dell'eccidio dei due giovani partigiani, medaglia d'Oro della Resistenza

Enzo Gibin ed Ernesto Mora, partigiani borgomanero

In occasione del 75esimo anniversario del massacro dei due eroi della Resistenza piemontese, Enzo Gibin ed Ernesto Mora, sono previsti due momenti di commemorazione ufficiale. Gli eventi sono organizzati dai comuni di Brogomanero e Cressa, in collaborazione con Anpi e Cgil.

Il primo appuntamento è per venerdì 21 febbraio, a Borgomanero. Angelo Vecchi terrà una conferenza dal titolo “La Resistenza delle operaie e degli operai: dalla Siai Marchetti all’Ansaldo“. Per domenica 23, a Cressa è organizzato “In cammino con Ernesto ed Enzo”, un percorso della memoria sui luoghi simbolo della Resistenza borgomanerese.

Enzo Gibin (19 anni) ed Ernesto Mora (21 anni), medaglie d’oro della Resistenza, erano due giovanissimi partigiani garibaldini della brigata “Volante Loss”. A loro venne affidato un compito difficile, catturare il capitano fascista Roncarolo di Borgomanero noto per essere un “torturatore di partigiani”.

Di seguito la memoria di quella giornata (fonte www.wikipedia.it)

Enzo ed Ernesto, la mattina del 23 febbraio del 1945 si appostano davanti all’Ospedale di Borgomanero ed al passaggio di Roncarolo, mediante una rapida azione, disarmano Roncarolo stesso ed un brigadiere dell’esercito della Repubblica Sociale di Mussolini catturandoli entrambi. Insieme a loro c’è anche un ragazzo, tale Maffei di Borgomanero che viene subito rilasciato in atto di generosità. Sarà però il ragazzo ad avvisare subito dopo una pattuglia della Folgore di quanto accaduto. Per Mora e Gibin le cose si mettono male, la pattuglia della Folgore li raggiunge e comincia uno scontro a fuoco durante il quale Gibin viene ferito alla gamba ed i due prigionieri fascisti riescono a fuggire. Mora allora si carica sulle spalle il compagno e lo nasconde nella boscaglia: trova successivamente aiuto presso un cascinale, ritorna dall’amico ferito per caricarlo su un carro e portarlo in ospedale. Ma mentre si sta approntando il carro sopraggiunge Roncarolo con i Repubblichini: ne nasce un nuovo scontro a fuoco. Mora rimane senza munizioni e viene anche ferito: si arrende ed è catturato mentre Gibin viene ricoverato in ospedale. I fascisti trascinano Mora per le vie di Borgomanero: un gruppo di donne di fronte allo spettacolo inumano e bestiale a cui i fascisti le costringono ad assistere non sa nascondere lo sdegno. Frattanto a Cressa il colonnello Festi, comandante del locale presidio fascista decide di dare una lezione di vero comportamento fascista ed appronta un automezzo da mandare a Borgomanero per prelevare i due prigionieri partigiani. Festi ordina anche a Roncarolo di prelevare Gibin dall’Ospedale. Nel pomeriggio di quello stesso giorno i fascisti prelevano con la forza un gruppo di persone e lo radunano nella sede dell’ex Consorzio Agrario Provinciale (Molino Saini) obbligandoli ad assistere al vergognoso spettacolo. Mora e Gibin vengono massacrati a colpi di moschetto. A Gibin viene spezzato il gesso applicatogli alla gamba appena operata con il calcio di un mitra. I fascisti non contenti infieriscono anche sui cadaveri e a Gibin viene squarciato il petto per strappare il cuore. Mora prima di morire trova la forza di gridare: “Viva l’Italia libera e viva i partigiani”. I funerali solenni di Mora e Gibin verranno celebrati il 3 maggio 1945 dopo la Liberazione.

I dettagli delle iniziative:

VENERDÌ 21 FEBBRAIO

ore 21: S.O.M.S. Sala Carlo Giustina, Corso Roma 136 – Borgomanero
Conferenza:
“LA RESISTENZA DELLE OPERAIE E DEGLI OPERAI:
DALLA SIAI MARCHETTI ALL’ANSALDO”
Relatori:
Prof. Angelo Vecchi, ANPI Borgomanero
(racconterà degli episodi specifici del nostro territorio)
Massimo Bisca, Presidente comitato provinciale ANPI Genova Attilio Fasulo, Segretario generale della CGIL Novara e VCO

DOMENICA 23 FEBBRAIO

“IN CAMMINO CON ERNESTO ED ENZO”
ore 8.45: ritrovo presso la Villa Marazza di Borgomanero
ore 9.00: breve racconto dei ragazzi del C.C.R. di cos’era Villa Marazza il 23 febbraio 1945
ore 9.15: partenza camminata verso la piazza di Borgomanero
ore 9.20: breve sosta davanti alla targa di Angelo Gnemmi in piazza Martiri. Breve lettura poesia di Piero Velati
ore 9.30: arrivo in piazza S. Gottardo. Si sale su autobus.
ore 10.00: arrivo in autobus alla Cascina Fontana (Fraz. Santa Cristina)
ore 10.15: sosta al monumento Pizio Greta
ore 10.30: partenza a piedi verso Circolo Lavoratori di Cressa. Itinerario di circa 4 km accompagnato da canti e racconti partigiani (testi tratti dal libro di Franco Pastore)
ore 11.30: incontro con il corteo ufficiale presso il Circolo Lavoratori di Cressa e partenza verso il cippo
ore 11.45: commemorazione presso il cippo di Mora e Gibin: orazione a cura del dott. Giovanni Cerutti, lettura poesie di Dante Strona da parte dei ragazzi delle scuole di Cressa ed intervento del coro Pizio Greta di Fontaneto d’Agogna
ore 12.30: pranzo presso il Circolo Lavoratori di Cressa

POSSIBILITÀ DI RIENTRO CON AUTOBUS O TRENO

PER INFO E PRENOTAZIONI (ENTRO IL 18 FEBBRAIO):
MANUEL CERUTTI 392.4329115
ANTONELLA AMARILLI 334.7143855

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Pubblicato il 18 Febbraio 2020
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