Mattarella chiama Cirio nel giorno più difficile per il Piemonte
403 i decessi nella regione. Il governatore piemontese: "Un momento drammatico"
“È un momento drammatico ed è un’altra giornata di grande dolore perché piangiamo tante vittime e tra loro ci sono anche un medico e un radiologo, persone che hanno messo in gioco e donato la propria vita per tutelare quella degli altri”. Queste le parole del presidente della Regione, Alberto Cirio, al termine di quello che è stato il giorno più difficile per il Piemonte dall’inizio dell’emergenza. Il governatore piemontese ha espresso il cordoglio per tutte le vittime del virus Covid-19.
I decessi in Piemonte hanno raggiunto quota 403: 110 ad Alessandria, 13 ad Asti, 38 a Biella, 24 a Cuneo, 57 a Novara, 105 a Torino, 22 a Vercelli, 27 nel Verbano-Cusio-Ossola, 7 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
Diventano 5.767 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte: 946 in provincia di Alessandria, 248 in provincia di Asti, 290 in provincia di Biella, 427 in provincia di Cuneo, 495 in provincia di Novara, 2.660 in provincia di Torino, 303 in provincia di Vercelli, 241 nel Verbano-Cusio-Ossola, 55 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi, 102 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 363. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 16.110, di cui 9.810 risultati negativi.
“Nel pomeriggio – comunica il presidente Alberto Cirio – ho ricevuto una chiamata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha voluto testimoniarmi la sua vicinanza per la mia guarigione e rivolgere un pensiero a tutte le donne e gli uomini piemontesi per come stanno affrontando questa emergenza così grande. Il presidente ha sottolineato quanto sia importante in questo momento per tutti noi restare uniti. E io lo ringrazio di cuore. Il Piemonte vuole molto bene al nostro presidente, come gliene voglio io. Ho voluto dirgli che per noi è molto importante sentire la sua voce, sentiamo oggi più che mai il bisogno delle sue parole e di un messaggio di speranza per il nostro Paese”.
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