Alcune positività al covid-19, con degli asintomatici, tra gli operatori della Rsa Massimo Lagostina di Omegna. Il personale è al domicilio obbligatorio fino al decorso della quarantena. Gli ospiti della struttura sono ora in attesa dei riscontri diagnostici e, in caso di infezione, saranno contattati i parenti delle persone contagiate.

“Fin dall’inizio dell’emergenza, a tutto il personale sono stati forniti i DPI e le protezioni raccomandate per la situazione” precisa in un comunicato la Cooperativa Quadrifoglio che si occupa della cogestione insieme alla Fondazione Rsa Massimo Lagostina della struttura omegnese e della Rsa Villa Presbitero di Vogogna. Più in generale la Cooperativa spiega che la “Direzione Sanitaria delle due Rsa si è sempre mossa in stretta collaborazione e sinergia con la Asl Vco, affinché tutti gli interventi fossero coordinati e in linea con le raccomandazioni sanitarie generali e valide per il territorio. Inoltre, tutti gli interventi hanno tenuto conto delle indicazioni via via pervenute dall’I.S.S. nonché di tutti i DPCM emanati in successione”.

Per quanto riguarda Omegna dopo la febbre di alcuni operatori, che sono stati preventivamente isolati nel proprio domicilio, sono stati effettuati dal Medico di medicina Generale dei tamponi.

“Successivamente, -scrive la Cooperativa- si è concordato e deciso anche qui di agire in autonomia per accorciare i tempi ed evitare l’eventuale diffondersi del Covid-19 abbiamo, in accordo con Asl, provveduto ad avere tutto il necessario per eseguire i tamponi”.

Sabato 4 aprile tutto il personale è stato sottoposto al tampone da un team infermieristico della Fondazione Massimo Lagostina, guidato dalla coordinatrice infermieristica interna. Lunedì 6 aprile, lo stesso team, composto da 8 infermiere hanno fatto il test anche gli ospiti della struttura. Nella giornata di ieri la psicologa coadiuvata dall’animatrice ha provveduto a contattare le famiglie degli ospiti di Omegna sia per ragguagliare sull’andamento del singolo parente, sia per dare conto di come ci si sta muovendo, pur nel difficile quadro.

Anche alla struttura di Vogogna i tamponi sono stati fatti in autonomia in seguito ad alcune febbri di operatori e di qualche ospite. “Già la settimana scorsa -scrive la Cooperativa- sono stati effettuati tamponi su alcuni ospiti, risultati positivi. Immediatamente, si è provveduto ad applicare i più rigidi protocolli di separazione delle persone positive dalle non positive, dedicando personale ad hoc. Tutto il personale ha avuto in dotazione i DPI e le protezioni raccomandate per l’emergenza”. Lunedì 6 aprile, un team infermieristico interno il test a tutti, ospiti e personale e si attendono ora i risultati

“Anche in questo caso solo le famiglie di coloro che risultassero positivi saranno informate. Nel frattempo, stiamo applicando i rigorosi protocolli raccomandati dalle autorità competenti, separando le persone con febbri sospette e lasciando al proprio domicilio i lavoratori. La psicologa dell’Ente sta contattando le famiglie”.

Per entrambe le strutture sono sempre garantite sia videochiamate con i congiunti -se la situazione lo consentiva- sia il contatto telefonico giornaliero dei parenti con un’infermiera per ricevere informazioni sulla situazione sanitaria specifica. Dal primo giorno è attiva una pagina web dedicata per restare informati sulla situazione degli ospiti. (www.casalagostina.net).

“Desideriamo formulare il nostro sincero ringraziamento alla dott.ssa Orietta Ossola e al dott. Edoardo Quaranta, ognuno per i rispettivi servizi per la cortesia, la disponibilità, il sostegno e la vicinanza dimostrata verso il nostro lavoro e le nostre RR.SS.AA., in questo momento difficile anche per il loro operato” conclude la Cooperativa Quadrifoglio.