Da don Barone una palma al San Biagio in segno di speranza
L'annuncio ieri al termine della messa a porte chiuse in collegiata
È stata consegnata ieri al reparto di medicina dell’ospedale San Biagio la palma utilizzata dal parroco di Domodossola Vincenzo Barone per la messa della domenica delle Palme. L’annuncio della decisione era arrivato al termine della messa nelle chiesa a porte chiuse in collegiata e trasmessa sulle pagine Facebook e Youtube della parrocchia.
“Vorrei che questa palma che abbiamo portato in processione –ha detto il parroco– fosse recapitata al reparto di medicina dove sono ricoverati pazienti affetti da coronavirus”. Con il gesto il parroco ha voluto far sentire a medici, infermieri e pazienti la vicinanza della comunità. “Questa palma è segno di speranza – ha detto – la comunità vi è vicina e vi sostiene con la preghiera in questo compito importante e difficile”.
Il vangelo della Passione è stato letto dal parroco e dai sacerdoti don Riccardo Zaninetti e don Simone Taglioretti. “Quante pene ha sofferto il Signore si carica anche oggi di tutte le nostre sofferenze. In modo particolare anche in questi giorni in cui il peso di quello che stiamo vivendo sembra schiacciarci. Sembra che questo tunnel non veda mai la luce. Anche a noi verrebbe da gridare a Gesù Dio mio perchè mi hai abbandonato – ha detto don Barone nell’omelia della messa che precede i riti della settimana Santa – Ma il Signore sa che il Padre non l’ha abbandonato e dirà sia fatta la tua volontà. Il Signore non ci abbandona mai, è proprio nel momento del dolore più grande che ci offusca la mente e il cuore che ci prende per mano, anzi ci porta sulle spalle, perchè lui è il buon pastore e fa il cammino con ciascuno di noi”. Infine dal parroco un invito a rimettere Dio al centro della nostra vita. “Forse tante volte l’abbiamo messo ai margini. Questa società ha offuscato il corpo di Gesù. Chiediamo di restituirci il corpo di Gesù perchè possiamo riabbracciarlo, venerarlo, contemplarlo perchè lui è Dio, lui è l’unica speranza”.
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