Autotrasporto, CNA FITA: pagamento differito dei pedaggi autostradali
Il costo rappresenta la terza voce di spesa nei costi di gestione delle imprese dopo personale e carburante
La sospensione delle attività produttive per effetto delle misure di contenimento alla diffusione del COVID–19 hanno determinato la riduzione della produzione del 60% delle merci trasportabili e i mezzi che le trasportavano sono fermi dal 23 marzo. Le imprese non producono reddito ma devono far fronte ai costi di gestione.
“Gli autotrasportatori che continuano a lavorare – spiega il direttore CNA Piemonte Nord Elio Medina – lo fanno con enormi difficoltà. Tra cui quella di dover viaggiare sottocosto perché devono fare viaggi di ritorno in assenza di carico. Questa situazione, nei suoi due differenti aspetti, sta portando sull’orlo del fallimento le imprese di autotrasporto che continuano a distribuire, nel Paese, i beni di necessità”.
Il costo dei pedaggi autostradali rappresenta la terza voce di spesa nei costi di gestione delle nostre imprese dopo i costi di personale e carburante.
“Chiediamo ai concessionari della rete autostradale del nostro Paese – afferma Luisa Vergano, presidente CNA FITA Piemonte Nord – di fare la loro parte e di aiutare i loro migliori clienti, cioè noi autotrasportatori, a superare questo drammatico momento di emergenza sanitaria. Possono farlo con il differimento dei pagamenti dei pedaggi autostradali maturati o in maturazione fino al termine della crisi”.
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