In calo il numero di malati affetti da Coronavirus ricoverati nelle sale di Terapia Intensiva all’ospedale San Biagio. Il primo segno evidente di una nuova fase.

Preludio al riavvio delle sale operatorie dell’ospedale ossolano. Stanze che per settimane sono state prese in prestito dal reparto di Rianimazione per far fronte all’aumentare del numero di malati affetti da Covid-19. Ora, queste sale, nel giro di qualche giorno, torneranno alla loro attività originaria: interventi chirugici.

Una buona notizia dalla duplice valenza: la diminuzione dei malati affetti da virus con complicanze e, per chi è in attesa da mesi, la possibilità di potersi vedere riconosciuto il diritto ad un’operazione chirurgica. In questi giorni è in programma la sanificazione dei locali. Passaggio indispensabile per il riavvio della “macchina” sanitaria.

Dall’Asl del Vco nessuna indicazione ufficiale circa possibili date della ripartenza. Si lavora in silenzio per raggiungere l’obiettivo quanto prima. Intanto a Verbania prosegue il lavoro della nuova unità di analisi dei tamponi. Ogni 4 ore sono una ottantina i tamponi analizzati. Si potrebbe fare di più ma mancano i materiali su cui lavorare. Il laboratorio dell’ospedale Castelli, grazie al macchinario donato dall’Unione Montana delle Valli dell’Ossola, è attrezzato per lavorare sino a 16 ore al giorno. A pieno regime si potrebbero analizzare oltre 400 tamponi.