L’autorizzazione regionale ancora non è arrivata ma il nucleo Rsa Covid di Premosello Chiovenda è prossimo a vedere la luce. Se Torino tace, per il momento a fornire qualche indicazione è l’Asl. “Siamo in costante dialogo con i tecnici dell’Azienda sanitaria” si limita a dire il sindaco Giuseppe Monti.

Intanto il cantiere va avanti e per la prima settimana di maggio i lavori potrebbero essere finiti. Nel week end appena passato l’accensione delle luci esterne. Un segno che il progetto non si è fermato e questo, nonostante la difficile situazione vissuta dal paese a seguito dell’emergenza sanitaria alla Casa di Riposo.
Tornando ai lavori, al via oggi la posa dei pavimenti. In settimana saranno posati i serramenti interni e subito dopo quelli esterni. Il 5 maggio sarà la volta dei letti. Questo il cronoprogramma di massima. Le opere, finanziati con donazione privata, porteranno alla creazione di 16 stanze con annesso bagno da dedicare alla cura di anziani risultati positivi al Covid-19 e in fase di remissione. Per poter partire però la struttura necessita del via libera della Regione. Una questione aperta da inizio aprile e che nonostante le rassicurazioni politiche non si è ancora sbloccata.

Sul fronte contagi la situazione resta stabile. Dalla mappa regionale i casi positivi al Coronavirus continuano ad essere 57. Nel fine settimana sono stati eseguiti 14 nuovi tamponi al personale sanitario.

Il sindaco ha anche chiesto che vengano effettuati quanto prima di tamponi di verifica anche sugli ospiti delle struttura. “Stanno bene -dice Monti- ma i tamponi servono per poter passare alla fase 2. Sono certo che dall’esito di questi nuovi esami potrebbe arrivare una sensibile diminuzione dei casi risultati positivi nella nostra Rsa”. Intanto da domani alla casa di riposo di Premosello si aggiungerà anche un infermiere dell’esercito. “Lavorerà su due turni spezzati. Ringrazio l’Asl che ha voluto inviarci questo importante rinforzo” conclude Monti.