Il Grand Hotel des Iles Borromées quest’anno non aprirà
Durante la chiusura forzata verranno completati i lavori ristrutturazione iniziati lo scorso autunno
Il Coronavirus ferma il Grand Hotel des Iles Borromées di Stresa. La famiglia Padulazzi ha deciso di non aprire per la stagione 2020. Sarebbe antieconomico vista la crisi del settore. Più fattori hanno concorso a questa scelta: voli aerei bloccati, frontiere chiuse. L’incertezza del momento. La clientela del lussuoso albergo stresiano è per lo più straniera, molti arrivano dal nord America. Clientela molto sensibile ai cambiamenti in atto.
Così è stato deciso di sfruttare la chiusura forzata per completare i lavori di ristrutturazione iniziati lo scorso autunno. Un lavoro imponente con investimenti che superano i 20 milioni di euro. A opere concluse ci sarà il completo rifacimento dell’area. Saranno creati nuovi magazzini e rifatti gli impianti. Nuovo look anche per le piscine esterne. Un investimento corposo che porterà pure al completo rifacimento del centro benessere, delle piscine interne e alla creazione di una sala riunioni di 450mq. “Sarà una delle più grandi tra gli alberghi di lusso in Italia “ promette Marco Padulazzi, amministratore del gruppo.
Come ogni primavera –anche quest’anno- tutto era pronto per la ripartenza. “Il 9 marzo avremmo dovuto inaugurare la nuova stagione turistica. L’emergenza sanitaria ci ha bloccati”, aggiunge Marco Padulazzi, amministratore del gruppo. Il lussoso albergo di via Sempione annualmente dà lavoro a 120 persone circa. La metà sono dipendenti fissi, gli altri stagionali. “Quest’anno le persone assunte a tempo indeterminato saranno impiegate nell’altro albergo del gruppo, il Regina Palace. Resteranno a casa gli stagionali” ammette con tono sconfortato Padulazzi. Ad onor del vero, il Grand Hotel des Iles Borromées & Spa in vista della ripartenza stagionale qualche assunzione in più l’aveva già fatta. “84” conferma l’albergatore stresiano. E come la famiglia Padulazzi altri albergatori della provincia stanno interrogandosi in questi giorni sul futuro delle loro strutture.
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