“Più tutele per le paritarie”. Prosegue la protesta alle Marcelline di Arona
L'istituto aronese si allinea alla mobilitazione delle scuole paritarie a livello nazionale
Prosegue la movimentazione dell’Istituto Marcelline di Arona per i diritti delle scuole paritarie. Molte famiglie stanno partecipando al flash mob organizzato per lanciare l’appello degli istituti privati al governo. #noisiamoinvisibiliperquestogoverno è lo slogan di protesta che ha dato voce a migliaia di famiglie, docenti, studenti, salotti virtuali, tavole rotonde, tutto in diretta Fb. In poche ore dall’inizio della movimentazione, il mondo della scuola paritaria vede centinaia di migliaia di persone che, in modo composto e in un tripudio di festa e di colori, danno volto a questi “invisibili”.
Le numerose persone che condividono la movimentazione dell’istituto Istituto Cultura e Lingue Marcelline di Arona e di tutte le scuole paritarie del territorio nazionale, rivendicano il diritto alla libertà educativa come “espressione democratica ed esercizio di cittadinanza” e la possibilità di scegliere a chi affidare il loro tesoro più grande: i loro figli.
«È stata una corsa contro il tempo, ma dobbiamo e possiamo ora tutti quanti credere che possiamo farcela- racconta Suor Anna Monia Alfieri, esperta di politiche scolastiche e legale rappresentante dell’Ente Istituto di Cultura e Lingue Marcelline in Milano -. In questo drammatico contesto la crisi economica derivante dalla pandemia rischia di provocare la fuga delle famiglie dalle scuole paritarie a quelle pubbliche, per evidenti minori costi da affrontare. Questo sarebbe un problema non solo per le scuole paritarie come parte integrante del sistema scolastico, ma anche considerando che, specie in questo momento di scarsità di risorse del sistema scolastico pubblico, le scuole paritarie potrebbero fornire, con i loro spazi e le loro risorse, un forte aiuto e supporto in ottica sussidiaria. Meno scuole paritarie non vuol dire solo più studenti che passano alle scuole pubbliche statali, con i problemi di ordine sanitario e economico già visti. Ma vuol dire anche sottrarre il principale fornitore sussidiario del servizio scolastico che, proprio ora, potrebbe rivelarsi quanto mai prezioso. Le scuole paritarie possono fornire, con i loro spazi e le loro risorse, un forte aiuto e supporto in ottica sussidiaria»
Danno voce alla protesta anche i nonni che nonostante il difficile momento stanno facendo del loro meglio per aiutare in sicurezza le famiglie che, lentamente, cercano di riprendere la loro vita e che hanno a cuore il futuro dei loro nipoti, più del proprio passato e del proprio presente.
«Non sempre la scelta di una scuola paritaria è dettata da una situazione di benessere economico- spiega un genitore dell’Istituto Marcelline -. A volte è mossa da necessità educative che la scuola pubblica nel proprio circondario non può offrire. Per questo chiediamo che le scuole paritarie siano tutelate ed agevolate nel poter sviluppare la propria attività, soprattutto in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo. L’istruzione è un diritto di tutti. Aiutiamo e tuteliamo le scuole paritarie».
Anche le ragazze ospiti del convitto dell’Istituto aronese, insieme alle loro famiglie, sostengono i diritti delle scuole paritarie descrivendo la scuola come un capolavoro composto da tante e preziose realtà delle quali nessuna dovrebbe andare perduta.
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