Arona-Novara, anche il Codacons chiede il ripristino dei collegamenti
L'associazione appoggia l'iniziativa del sindaco Gusmeroli che ha scritto a Trenitalia e al direttore di Esercizio Navigazione Lago Maggiore per chiedere un potenziamento dei trasporti
Il sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli chiede a gran voce che vengano ripristinati i collegamenti tra Arona ed il suo capoluogo di provincia, Novara: per tale motivo il primo cittadino ha scritto una lettera inviata a Trenitalia ed e al direttore di Esercizio Navigazione Lago Maggiore.
Anche il Codacons si è espresso sulla questione appoggiando in pieno la posizione del sindaco: sono appena stati riaperti i confini tra le Regioni, molte persone hanno ripreso a viaggiare, sia per lavoro che per altre necessità. “A tale situazione – si legge nella nota dell’associazione dei consumatori – si aggiunge che la città di Arona è famosa per il turismo, pertanto è necessario incrementare i collegamenti in un periodo così delicato per l’economia”.
“Prima dell’emergenza i problemi dei collegamenti pubblici e di Trenitalia in particolare erano già molti, soprattutto di sovraffollamento dei treni: con la razionalizzazione dei posti a sedere, le relative distanze da tenere, l’incremento dei cittadini che si muoveranno in giugno Trenitalia e Regione Piemonte devono pensare ad un’aggiunta di corse per mantenere le distanze richieste, su questa tratta così come su quella della linea Milano-Domodossola. Ulteriore preoccupazione è che tante lavoratrici e lavoratori che dovranno utilizzare il servizio offerto da Trenitalia non si troveranno nelle condizioni di poter viaggiare in sicurezza, con rischi anche sanitari per la propria famiglia”.
“Il distanziamento è il tema principale della ripartenza, lo ribadisco ancora una volta: deve essere affrontato nel modo più scrupoloso possibile. È evidente che se mancasse una riorganizzazione e un incremento delle corse dei mezzi pubblici – commenta il Presidente del Codacons, Marco Donzelli – i primi a pagare sarebbero i consumatori e i lavoratori costretti a spostarsi con treni sempre più affollati. È fondamentale anche incrementare i vagoni delle corse al fine di garantire il rispetto del distanziamento sociale, ancora in vigore”.
Alla luce di quanto sopra si diffida Trenitalia, Esercizio Navigazione Lago Maggiore e Regione Piemonte a potenziare i servizi e garantire il 100% dei treni e battelli al fine di salvaguardare la salute dei pendolari e dei cittadini che utilizzeranno tali mezzi, soprattutto per quelli obbligati a raggiungere il proprio posto di lavoro. Il Codacons farà anche esposto alla Procura della Repubblica per la limitazione al diritto alla libertà di movimento.
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