La riapertura del Punto Nascite dell’ospedale San Biagio è all’attenzione del governo regionale. La rassicurazione arriva direttamente dall’assessore regionale alla sanità, Luigi Icardi. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente. Il punto nascite era stato chiuso per far fronte alle necessità riorganizzative legate all’emergenza sanitaria.

Assessore cosa significa che stiamo lavorando?

Si stanno facendo le valutazioni del caso. Innanzitutto bisogna dire che la chiusura del servizio è avvenuta perché l’Unità di Crisi ha chiesto che il personale sanitario fosse impiegato nell’emergenza Coronavirus.

E questo è risaputo. Il sindaco di Domodossola, Lucio Pizzi, ha scritto una lettera a lei e al Presidente Cirio sull’argomento chiedendovi di mantenere le promesse. Ovvero la riattivazione del servizio.

Prenderò visione della lettera. Le ripeto che noi stiamo lavorando. Non ci dimentichiamo di nessuno. Con giugno tutti i Pronto soccorso del Piemonte sono tornati operativi. Piano piano la macchina sanitaria sta rimettendosi in moto.

L’emergenza Covid è parzialmente rientrata anche in Piemonte. L’Ossola vi chiede di far ripartire un servizio che, è stato detto, sarebbe stato sospeso non interrotto.

Abbiamo dato mandato ad ogni Asl del Piemonte di stilare un piano di ritorno alla normalità. Credo che anche l’Asl del Vco stia lavorando a questo progetto. Appena ne avremo preso visione ne sapremo di più. È ovvio però, che tutto deve avvenire nel rispetto della legge, delle prescrizioni del Ministero. La situazione del servizio materno infantile dell’Ossola e Verbano è particolare. Conoscete meglio di me i numeri. Il numero di parti che ogni anno si registrano nelle due strutture. La decisione finale dovrà tenere conto di tutto questo.

Assessore può sbilanciare con una data per la riattivazione del Punto nascite?

Non è possibile. L’emergenza sanitaria non è rientrata completamente. Come ha detto giustamente lei è rientrata parzialmente.