“Archeologia per un futuro giovane”, Avasa in finale nel premio Ilucidare
Il progetto stimola gli studenti tra gli 11 e i 14 anni delle scuole in Italia e in Siria a scoprire la propria storia locale attraverso l'archeologia
L’Associazione per la Valorizzazione dell’Archeologia e della Storia Antica (AVASA), di cui fanno parte i celebri archeologi Giorgio Buccellati e Marilyn Kelly, che ha sede nel VCO e realizza progetti di livello internazionale, è stata selezionata come finalista nei prestigiosi Premi Speciali Ilucidare, nell’ambito degli European Heritage Awards / Europa Nostra Awards!. I Premi Speciali Ilucidare, mirano a identificare e promuovere le migliori pratiche nell’ambito dell’innovazione e delle relazioni internazionali fondate sul patrimonio, nonché a sostenere e valorizzare i loro risultati eccezionali.
“Archeologia per un futuro giovane” è il progetto che stimola gli studenti tra gli 11 e i 14 anni delle scuole in Italia e in Siria a scoprire la propria storia locale attraverso l’archeologia, e a scambiarsi virtualmente le proprie storie. Questo programma innovativo ha portato i partecipanti, a comprendere il valore dell’archeologia, a scoprire nuovi luoghi e ad approfondire il legame con le proprie località di origine. L’interazione online ha offerto a molti studenti la loro prima esperienza di scambio culturale internazionale e di scoperta del patrimonio comune.
I giovani studenti coinvolti nel progetto provengono da Qamishli, una città della Siria vicina al sito di Tell Mozan (l’antica Urkesh), e da Domodossola. Le classi di ogni paese sono messe in contatto tra loro e collegate digitalmente, rafforzando così i legami tra i ragazzi.
Il progetto è articolato in due fasi. In primo luogo, gli archeologi Proff. Giorgio e Marilyn Buccellati, con esperienza di lavoro in Siria, offrono una presentazione agli studenti (di persona per la scuola italiana e via Skype per gli studenti siriani), introducendoli all’archeologia e incoraggiandoli a riflettere sul suo valore. La presentazione è arricchita da visite ai siti archeologici della propria regione. In secondo luogo, gli studenti scrivono brevi saggi personali su argomenti quali l’importanza del passato, il significato delle tradizioni culturali locali e il valore del patrimonio archeologico nelle loro regioni. Spesso, i ragazzi hanno illustrato i loro lavori con foto, disegni e storie di famiglia. I testi, originariamente scritti in italiano e in arabo, vengono tradotti in inglese, la lingua usata per le comunicazioni tra i due gruppi.
Il progetto si avvale di strumenti online per favorire l’interazione tra gli studenti. Regolari videochiamate offrono l’opportunità di presentare agli omologhi in Italia o in Siria le rispettive scuole, le proprie tradizioni alimentari o musicali locali, oltre al loro lavoro sul patrimonio archeologico. Queste telefonate, effettuate utilizzando un semplice software di videoconferenza liberamente disponibile, permettono agli studenti di mettere in atto un vivace scambio di culture e di scambiarsi messaggi le cui radici affondano nel patrimonio condiviso.
Questa esperienza ha portato alla realizzazione di una mostra itinerante che include fotografie delle conversazioni virtuali tra gli studenti e dei loro saggi: tale mostra è stata allestita a Rimini (Italia), Damasco e Aleppo (Siria) e Los Angeles (USA). Il catalogo della mostra (realizzato in italiano, inglese e arabo), comprende una descrizione dettagliata del programma educativo, oltre a foto e commenti personali degli studenti italiani e siriani e di due insegnanti che hanno partecipato al progetto.
“Archeologia per un futuro giovane” è un forte esempio di come il patrimonio possa portare al dialogo tra le persone. Questo progetto promuove lo scambio interculturale e la comprensione reciproca tra studenti, insegnanti e comunità locali italiane e siriane. Si tratta di un progetto su piccola scala, con un approccio dal basso verso l’alto e un budget modesto, che ne rende facile la replicazione in qualsiasi parte d’Europa e oltre”, ha sottolineato la giuria di Ilucidare.
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