“Una pioggia di lamentele per il servizio del Cup regionale. In questi giorni di ripresa dell’attività a pieno regime dopo il blocco dell’emergenza Covid-19, molti utenti lamentano attese di 30, anche 50 minuti al numero 800 000 500, non riuscendo a volte nemmeno a parlare con un operatore” è la segnalazione che arriva da un lettore.

“Altre rimostranze – sottolinea – sono legate alla poca conoscenza del nostro territorio da parte degli operatori dei call center regionali, situati a Novara, Torino e Cuneo: una beffa ulteriore per i cittadini del Vco, abituati fino a pochi mesi fa ad un servizio rapido ed efficiente e che ora si trovano in alcuni casi con esami di laboratorio analisi prenotati a Biella. Ma la scelta di razionalizzare i costi ha portato alla creazione del nuovo numero unico di prenotazione, che però non fornisce informazioni dettagliate sui servizi resi dalle Asl: poca chiarezza, ad esempio, sugli esami del sangue, che dal 1 giugno sono aperti a tutti ma previa prenotazione, in quanto non è più consentito l’accesso diretto”.

“Molte – conclude – sono poi le proteste sulle visite disdette per la pandemia e per le quali Asl Vco ha chiarito che i pazienti già in attesa saranno ricontattati: alcuni, però, non avendo ricevuto notizie, cercano informazioni al Cup telefonico ma senza ottenere risposte soddisfacenti”.