Omegna, il sogno di un museo del giocattolo nella città di Rodari
Realizzare un'esposizione dedicata ai giochi nella storica fabbrica Nuova Faro: il sogno degli ex titolari dell'azienda omegnese
“Non possiamo disperdere un patrimonio del genere. Il comune di Omegna deve fare qualcosa di concreto per la raccolta di giocattoli della famiglia Ruschetti, eredità della storica fabbrica Nuova Faro“. È l’appello lanciato da Alessandro Rondinelli, capogruppo del Pd, in un incontro insieme a Sandro e Laura Ruschetti, ex titolari dell’azienda.
“C’è una collezione straordinaria, fatta di migliaia di giocattoli, pezzi unici ed incredibili- ha sottolineato Rondinelli- che rischia di rimanere senza più una casa, visto che il luogo dove è attualmente custodita è destinato ad essere sgomberato. Noi chiediamo all’amministrazione ed alla nostra comunità di trovare non un nuovo magazzino, ma di dare un futuro a tutti questi oggetti che raccontano non solo la storia italiana dei giocattoli, ma anche l’evoluzione del nostro paese”.
L’idea, il sogno, è quello di pensare, nella città di Rodari, ad un museo del giocattolo. “Questo sarebbe lo sbocco naturale: per riuscirsi vanno coinvolte le Fondazioni e bisogna fare squadra e rete. Ma è un’opportunità da non perdere”.
Tra le lacrime Sandro Ruschetti ha ricordato la storia della sua azienda, fatta di idee, di innovazione, di progetti eccezionale e di creazioni uniche nel loro genere. Un patrimonio che Omegna non può e deve perdere.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.