Punto nascita e servizi, le mamme ossolane promettono battaglia
"Ancora nessuna risposta sull'Ospedale, non siamo cittadini di serie B"
La nota delle mamme del comitato mamme Domodossola 2020 sulla situazione della sanità sul territorio e in particolare sulla situazione del punto nascita e dei servizi collegati all’Ospedale San Biagio
Ci rammarica sapere che in molti Ossolani ci sia un spirito di rassegnazione sulle sorti del nostro Ospedale e sulla qualità dei servizi, noi crediamo invece che sia importante difendere i nostri diritti, perché non siamo cittadini del VCO di serie B. Anzi, crediamo che il nostro forte spirito di appartenenza farà la differenza, speriamo che in tutti gli Ossolani ci sia la voglia di sostenere la nostra causa non solo per riavere i servizi che ci hanno tolto, ma soprattutto per cercare di migliorarli, modificare i protocolli che ci fanno sembrare da ormai troppi anni un centro meno specializzato, anche se in verità non abbiamo davvero nulla da invidiare al Castelli di Verbania.
Molti si dimenticano, che anche se la cosa sembra non toccarli, basta avere bisogno anche una sola volta del San Biagio e non ci meritiamo di trovare servizi d bassa qualità o addirittura non trovarli proprio.
A seguito del nostro incontro con i vertici ASL e i primari di Ostetricia/Ginecologia e Pediatria ci eravamo lasciati con alcune promesse, e la volontà da parte anche di ASL, di provare a migliorare, anche se di poco alcune situazioni critiche. Oggi ad ormai un mese di distanza dal nostro incontro ci ritroviamo allo stesso punto, e addirittura non abbiamo ricevuto nemmeno risposta alla nostra richiesta di chiarimenti inviata via mail alle persone interessate.
A questo punto non ci resta che chiedere pubblicamente, attraverso i canali di informazione, i chiarimenti che ci spettano.
- Vorremmo sapere per quale motivo, il punto nascite sia stato riaperto ma risulti H.24 solamente dal lunedì al venerdì mentre per il sabato e domenica il servizio sia attivo solo dalle 8 alle 13 e poi sia affidato a personale reperibile. E soprattutto continuino ad essere veicolati tutti i parti su Verbania
- Ci era stata promessa una maggiore attenzione per gli ambulatori di ostetricia, sponsorizzando in fase di appuntamento, una prenotazione a Verbania o Domodossola in base alla vicinanza geografica del paese di residenza, si sta veramente operando in questo modo? Dobbiamo iniziare a chiedere i rimborsi ad ASL per i kilometri inutili che ci vengono fatti fare, e per le ore in più di lavoro perse, per andare a Verbania quando gli stessi esami possono essere eseguiti a Domodossola?
- Sulla riapertura del Country Pediatrico da parte di ASL era stato espressamente detto, durante il nostro incontro, che sarebbe stata valutata in base al successivo incontro che avevano in programma con i pediatri. Ora visto che sappiamo che la risposta dei pediatri in merito è stata favorevole, cosa stiamo aspettando a riaprire?
- Ancora riguardo al servizio di Country Pediatrico, i letti predisposti attualmente per degenza breve OBI erano allocati nei locali del punto nascite, ora dove sono stati spostati questi posti letto? E soprattutto il servizio di reperibilità pediatrica ad ora attivo con accesso diretto al DEA di Domodossola è solamente dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Al di fuori di questi orari e nei giorni festivi, prefestivi o sabato e domenica viene contattato il pediatra reperibile che a conti fatti ancora meno può fare se non stabilizzare il paziente pediatrico e trasferirlo a Verbania o addirittura sponsorizzare il trasferimento diretto con mezzo proprio a Verbania.
Noi come cittadine ossolane, donne, mamme, future mamme ci sentiamo prese in giro da un sistema che invece di assistere i suoi cittadini mira a chiudere e a declassare i servizi in essere. Se ASL vuole rivedere in piazza il popolo ossolano, non dando seguito alle richieste che abbiamo espresso educatamente, vorrà dire che ci muoveremo per questo, lo dobbiamo ai nostri figli.
Le mamme del comitato mamme Domodossola 2020
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.