Per le vipere che avevano scelto di vivere tra i ruderi di un alpeggio in Valle Intrasca è arrivato il momento di cambiare casa. Venerdì 31 luglio l’erpetologo Lorenzo Laddaga ha catturato alcune vipere nascoste tra le insenature delle pietre dell’alpeggio di Corte Bavarone nel comune di Aurano ai piedi del Monte Zeda, per poi liberarle in un’area lontana dagli itinerari turistici.

In totale sono stati individuati tre esemplari di Vipera aspis di un meraviglioso color mattone tutte femmine, di cui due in attesa di dare alla luce i loro piccoli. A fare la scoperta sono stati gli operai impegnati nel cantiere dell’alpeggio di Corte Bavarone.

I resti dell’alpeggio e l’intera area del rio Bavarone sono infatti al centro del progetto “Ritornare”: un piano di rilancio iniziato in questi mesi e che durerà fino all’estate 2021 messo appunto dal Comune di Aurano e il Parco nazionale della Val Grande. L’obiettivo del progetto è valorizzare il settore zootecnico, caseario, energetico e ricettivo, in modo da creare le basi per consentire il ritorno delle attività agro-pastorali nella zona dell’alta Valle Intrasca.

Dopo la cattura dei tre rettili, il dottor Laddaga ha fornito le istruzioni necessarie affinché i lavori possano continuare in sicurezza e nel rispetto anche di questi abitanti delle montagne. Nel caso ce ne fosse bisogno, il direttore dei lavori Renato Ocarni attiverà un preciso protocollo di cattura e di “trasloco” di altri esemplari di questa creatura.