Quantcast

Stresa Festival, weekend in musica sulle note di Beethoven

Alle 17 il concerto di Pietro De Maria, alle 21 quello di Alexander Lonquich

Secondo giorno dello Stresa Festival e primi due appuntamenti con l’integrale delle 32 Sonate per pianoforte di Beethoven. Saranno eseguite quest’anno in occasione del 250° anniversario dalla nascita del grande compositore e per la prima volta nella storia della kermesse stresiana. L’esecuzione del corpus delle Sonate è affidato a 7 diversi pianisti di grande talento, suddiviso in altrettanti appuntamenti. Domani doppio concerto, pomeridiano e serale, con due interpreti differenti.

Doppio appuntamento venerdì 21 agosto, al Palacongressi. Alle 17 il concerto del pomeriggio di Pietro De Maria, in scaletta la Sonata op. 2 n. 1 e 2; op. 10 n. 2; op. 14 n. 2; op. 111. L’esibizione serale delle 21, vede protagonista Alexander Lonquich, con in programma l’Op. 26 n. 12, op. 90 n. 27, op. 106 “Hammerklavier”.

Pietro De Maria. Nato a Venezia nel 1967, De Maria ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello e si è diplomato sotto la guida di Gino Gorini al Conservatorio della sua città, perfezionandosi successivamente con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra, dove ha conseguito nel 1988 il Premier Prix de Virtuosité con distinzione.
Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, Pietro De Maria ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano (1990), al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo.

Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti.

Pietro De Maria è Accademico di Santa Cecilia e insegna al Mozarteum di Salisburgo. È nel team di docenti del progetto La Scuola di Maria Tipo organizzato dall’Accademia di Musica di Pinerolo.

Alexander Lonquich è nato a Trier, in Germania, nel 1960. Nel 1977 ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei. La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto con Sándor Végh e la Camerata Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista.

Un importante ruolo svolge inoltre la sua attività nell’ambito della musica da camera. Alexander Lonquich, infatti, nel corso degli ultimi anni ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Christian Tetzlaff, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger e Frank Peter Zimmermann ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il “Diapason d’Or” nel 1992, il “Premio Abbiati” nel 1993 e il “Premio Edison” in Olanda nel 1994. Nel ruolo di direttore-solista, Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova e tra le altre con l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilharmonie, la Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di Milano.

Si esibisce regolarmente per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la quale dalla stagione 2011/12 collabora anche come direttore-solista.

Il costo del biglietto per ogni concerto è di 30 euro, per gli under 26 quello pomeridiano è gratuito mentre quello serale ha un costo di 10 euro.

(Per info e biglietti: boxoffice@stresafestival.eu  tel +39 0323 310959).

Il crowdfunding continua!

Aiutaci ad attrezzare lo spazio centrale di Materia, la nuova sede di VareseNews.

Scopri come aderire e far parte di questo sogno

Pubblicato il 21 Agosto 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore