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Due lupi ripresi da un escursionista in valle Anzasca

''Il legislatore deve trovare una strada in grado di garantire la sopravvivenza economica dei pastori che popolano e fanno vivere le montagne''

Due lupi sono stati ripresi da un escursionista sui monti di Bannio, al confine con la Valsesia. L’ agilità, l’eleganza e la forza dei due predatori stride e si contrappone alla loro sconvolgente aggressività. I recenti episodi di Macugnaga e quello ancora più grave di Carcoforo (http://www.ossolanews.it/ossola-news/strage-di-pecore-sulle-alture-di-carcoforo-29291.html) restano a sottolineare una situazione tutta da analizzare e rimodulare.

Chi vive in montagna non ha dubbi: ”Il lupo ha pieno diritto esistenziale e di vertice della catena alimentare animale ma gli allevatori hanno diritto a tutela, protezione e risarcimento.

Il lupo è protetto a livello nazionale ed internazionale ora il legislatore deve trovare una strada in grado di garantire la sopravvivenza economica dei pastori che popolano e fanno vivere le montagne con rimborsi certi e rapidi, svincolati da lungaggini burocratiche.

L’ Unione Europea investe annualmente milioni di euro per studiare e proteggere il lupo e la sua ricolonizzazione delle Alpi sarebbe ora che si pensasse ed intervenisse seriamente anche a favore delle greggi, mandrie a tutela di un antico mestiere che ha pieno titolo e diritto di poter continuare.

E i maremmani non possono essere l’unica soluzione’.

Pubblicato il 24 Agosto 2020
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