Letteraltura: incontro con l’alpinista Matteo Della Bordella a Verbania
Tra i migliori alpinisti al mondo, il varesino Matteo Della Bordella il 9 settembre sarà al centro eventi Il Maggiore di Verbania
Appuntamento da non perdere per gli amanti dell’alpinismo. Nell’ambito dell’edizione 2020 di Letteraltura, il 9 settembre al centro eventi Il Maggiore a Verbania, si terrà “La via meno battuta”: un incontro con Matteo Della Bordella: tra i più grandi alpinisti del mondo.
L’evento, a cura di Cai Pallanza e Cai Verbano, si articolerà in tre momenti. Si comincerà alle 18.00 con un dialogo sul libro pubblicato dall’alpinista nel 2019 moderato dal giornalista della Stampa Enrico Martinet. Si parlerà di alpinismo a 360°, dalle Alpi a territori remoti come la Groenlandia, la Patagonia e l’Isola di Baffin. Alle 19.30 ci sarà invece un aperitivo su prenotazione, mentre alle 20.30 verrà proiettato il film “Il mio fuoco nella terra del gelo” realizzato dallo stesso Matteo Della Bordella.
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito di Letteraltura a questo link
Varesino, classe 1984, Matteo Della Bordella ha avuto le prime esperienze in montagna a dodici anni con il padre, che lo accompagnava nelle prime uscite. Dal 2006 è membro dei Ragni di Lecco, di cui è residente dal 2018. Nel 2008 è entrato a far parte del Club Alpino Accademico Italiano (CAAI). È laureato in ingegneria gestionale presso l’Università Carlo Cattaneo di Castellanza. Ha lavorato in un centro di ricerca presso lo stesso istituto fino al 2012, anno in cui ha deciso di dedicarsi completamente all’alpinismo come atleta professionista.
Nel 2008 e 2009 Matteo Della Bordella ha vinto il Premio Cassin per la categoria alpinismo: nel 2008 per la via Coelophysis aperta con Fabio Palma in Wendenstöcke e nel 2009 per la spedizione in Groenlandia. Ha viaggiato e scalato in vari paesi tra cui Inghilterra, Spagna, Svizzera, Stati Uniti e Patagonia e ha aperto vie nuove in Groenlandia, Messico, Svizzera e Pakistan. Nel 2014 e nel 2018 ha vinto il premio Paolo Consiglio: nel 2014 per la salita alla Torre Egger, nel 2018 per la salita al Cerro Riso Patron. Nel 2015 ha vinto il premio Grignetta d’oro, conferito al miglior alpinista italiano sulla base dell’attività svolta nei due anni precedenti.
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