I grifoni ritornano nei cieli dell’Ossola
Nonostante siano ancora piuttosto rari, gli avvistamenti sono aumentati anche grazie al maggior numero di colonie presenti nelle Prealpi francesi
Sono sempre più i grandi rapaci “in visita” sui monti dell’Ossola. Oltre ai numerosi avvistamenti di Gipeti, alcuni turisti particolarmente attenti sono riusciti a vedere anche alcuni grifoni solcare i cieli sopra i parchi dell’Alpe Veglia e Devero e dell’alta Valle Antrona.
Il grifone è il classico avvoltoio con la testa ed il collo senza piume, con un’apertura alare di dimensioni simili a quella del gipeto (poco meno di 3 metri). Lo si vede nidificare in colonie, oppure in gruppi numerosi.
Nonostante nelle Aree Protette dell’Ossola gli avvistamenti di grifone siano ancora un evento raro, negli ultimi anni l’aumento delle colonie presenti nelle Prealpi francesi ha spinto un numero sempre maggiore di questi avvoltoi a passare l’estate sulle nostre Alpi, dove sono presenti molti ungulati selvatici e grandi greggi di pecore.
«Come il gipeto – spiegano gli esperti delle Aree protette dell’Ossola -, il grifone è uno “spazzino”, che si nutre delle carcasse di animali trovati già morti. Mentre il gipeto si nutre soprattutto di ossa e cartilagini, il grifone mangia la carne e i tessuti molli. Si può quindi affermare che entrambi gli avvoltoi giocano un ruolo fondamentale nel mantenere sano l’ecosistema alpino, ed è per questo necessario prendersene cura».
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