Domodossola ricorda i 110 anni della prima trasvolata delle Alpi
"Un eroe che ci ha insegnato che si possono superare tutti gli ostacoli"
Sono stati ricordati questa mattina i 110 anni dalla prima trasvolata delle Alpi compiuta da Geo Chavez. Alla cerimonia rievocativa, che si è tenuta in Piazza Chavez alle 10.30 alla presenza del Console Generale del Perù a Torino Cesar Jordán, hanno preso parte il presidente della provincia Arturo Lincio, il sindaco Lucio Pizzi, l’assessore alla cultura Daniele Folino, rappresentanti del consiglio, il parroco di Domodossola don Vincenzo Barone, il civico corpo musicale, associazioni combattentistiche e d’arma, presente anche una delegazione di infermiere del Perù.
“Siamo grati al comune di Domodossola per aver ricordato questo eroe che ci dà l’esempio per andare oltre gli ostacoli. E’ stato un perfetto esempio del Futurismo. Chavez – ha ricordato il console del Perù Cesar Jordán – con un aereo piccolissimo di legno, tela e corde ha sorvolato le alpi, un ostacolo grandissimo, ci insegna che oggi possiamo anche “trasvolare” un ostacolo piccolissimo che è il maledetto virus e riconquistare la terra. Abbiamo voluto con noi una delegazione di infermiere messe a dura prova dalla pandemia”. Al termine della cerimonia è seguito il trasferimento in Regione Siberia per l’omaggio al cippo posto a ricordo sul luogo dove Chavez precipitò con il suo Bleriot.
“Avremmo voluto celebrare quest’anniversario con ben altri fasti – ha detto il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi – purtroppo tutti noi conosciamo la situazione emergenziale che stiamo vivendo, abbiamo voluto ricordare questo grande eroe, questo giovane intrepido che ancora oggi ci insegna con quanto coraggio bisogna guardare al futuro pensando a mettere al primo posto i valori per superare le avversità difficili, come quella che stiamo vivendo oggi con fiducia e coraggio”.
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