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Coronavirus, la sanità del Vco si riorganizza: al Castelli di Verbania solo chirurgia d’urgenza

Confermata l’attività specialistica ambulatoriale. Più posti covid e tamponi rapidi nei DEA. Nelle prossime settimane sarà attivata l’USCA cusiana

Il Gruppo Locale Emergenze Infettive, che per l’emergenza da SARS-COV2 assume il ruolo di Unità di Gestione Covid19, è stato riconvocato nella giornata di lunedì 26 ottobre per una verifica della situazione sul nostro territorio, in particolare per analizzare l’occupazione dei posti letto negli Ospedali di Verbania, Domodossola e Omegna e per valutare la pressione sui servizi territoriali.

La situazione dei contagi in aumento anche sul territorio dell’ASL VCO ha indotto la Direzione Generale a valutare con i presenti alla riunione alcuni accorgimenti da assumere per meglio far fronte al ritorno della pandemia:

da mercoledì 28 ottobre 2020 sarà sospesa l’attività chirurgica elettiva programmata all’Ospedale Castelli di Verbania, rimangono garantite le attività chirurgiche non procrastinabili di urgenza e emergenza in linea con le indicazioni del nota del DIRMEI – Dipartimento Interaziendale Malattie ed Emergenze Infettive;

– da mercoledì 28 ottobre 2020 all’Ospedale Castelli saranno attivati 6 posti letto Covid, che saranno ampliati entro il 2 novembre a 13 posti letto che andranno a sommarsi agli attuali 13 posti letto del Reparto di Malattie Infettive;

da martedì 27 ottobre i 19 posti letto di Medicina Covid all’Ospedale Castelli saranno ampliati a 24. Vengono implementati a 8 i posti letto di Terapia Intensiva, pertanto all’Ospedale Castelli di Verbania entro i primi giorni di novembre saranno disponibili 56 posti letto Covid19;

non è stata prevista ad oggi una riduzione dell’attività specialistica ambulatoriale e rimangono confermati gli interventi chirurgici di attività ordinaria sia presso l’ospedale San Biagio sia presso l’Ospedale Madonna del Popolo, per garantire risposte sanitarie ai pazienti già in lista d’attesa;

– nelle prossime settimane sarà attivata l’USCA – Unità Speciali di Continuità Assistenziale con sede ad Omegna per il territorio del Cusio che si aggiunge alle altre due USCA attivate in primavera che svolgeranno la loro attività nel territorio dell’Ossola e del Verbano;

– personale infermieristico a suo tempo formato come Infermiere di Famiglia e di Comunità, supporterà i medici dell’USCA per una presa in carico a domicilio dei pazienti COVID;

continua l’attività dei drive through rivolti ai cittadini con sintomi o venuti a contatto stretto di persone positive che devono effettuare il tampone e l’attività degli hot spot per personale e gli alunni delle scuole; in questi giorni si stanno sostituendo i mezzi messi a disposizione dal Coordinamento Provinciale della Protezione Civile con strutture che consentono una migliore gestione dell’attività. A Verbania la postazione di drive through e hot spot sarà ricollocata presso l’Ospedale Castelli in via Crocetta;

per una migliore gestione dell’emergenza nei DEA di Domodossola e di Verbania gli stessi sono stati dotati di macchinari idonei per processare h24 in modo rapido i tamponi laringofaringei;

– il Laboratorio Analisi è oggi impegnato 7 giorni su 7 nella pro cessazione dei tamponi con una media di 450 al giorno, con una proiezione in aumento. A breve partirà lo screening relativo ai tamponi rapidi nell’ambito delle RSA, alle quali sono in consegna i primi test rapidi già acquisiti.

Alla riunione era presente il Dott. Antonio Lillo in rappresentanza dei Medici di Medicina Generale, con i quali l’Azienda Sanitaria intende instaurare una stretta sinergia e collaborazione soprattutto con il Dipartimento di Prevenzione e il Distretto sanitario, per una migliore assistenza ai cittadini che hanno contratto l’infezione.

Particolare attenzione sarà posta nei confronti delle RSA a partire dal monitoraggio degli ospiti e degli operatori e con un programma di esecuzione di prestazioni specialistiche anche radiologiche all’interno delle strutture senza lo spostamento dei malati.

L’Unità di Gestione Covid tornerà a riunirsi quanto prima per procedere ad assumere le decisioni più consone alla situazione della pandemia che via via si manifesterà, in linea con le disposizioni regionali e nazionali che nel frattempo saranno assunte con l’obiettivo di garantire una assistenza ai malati di Covid19 e cercando di trovare le migliori soluzioni che possano continuare a garantire l’attività ordinaria per i malati di altre patologie.

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Pubblicato il 28 Ottobre 2020
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