Plasma iperimmune, anche Asl Vco dà il via alla raccolta
I donatori possono essere uomini e donne guariti dal coronavirus tra i 18 e i 60 anni
L’Azienda Sanitaria Locale VCO con il Responsabile del Servizio Immunoematologia e Trasfusionale dell’ASL VCO, SIMT, Dott. Leonardo Ruscitto, ha concordato con le AVIS Comunali del VCO di Verbania, Domodossola, Omegna e Stresa una collaborazione per la raccolta di plasma iperimmune da convalescenti, utilizzato in studi clinici sperimentali come possibile terapia per l’infezione da Sars-Cov2.
Il plasma iperimmune da convalescenti è il plasma raccolto da pazienti guariti dal Covid 19 che hanno sviluppato un elevato “titolo anticorpale”, cioè un numero di anticorpi specifici utili per neutralizzare il virus e ridurne la carica virale, attraverso l’immunizzazione passiva.
Il plasma iperimmune raccolto sarà qualificato, validato biologicamente, etichettato, congelato e stoccato secondo i requisiti di legge. Il plasma sarà disponibile secondo indicazione clinica, ma se il numero dei pazienti dovesse diminuire, considerando i criteri di sicurezza e qualità, potrà essere inviato all’industria per la produzione di immunoglobuline, albumina e fattori della coagulazione.
Gli Ospedali di Domodossola e di Verbania sono compresi tra i 16 Centri che compongono la Banca Regionale del Plasma Covid-19, individuati dalla Regione, ai quali è possibile rivolgersi per la donazione.
I donatori di plasma iperimmune possono essere uomini e donne, età compresa tra 18 e 60 anni e peso di almeno 50 Kg, ed essere guariti dal Covid 19 con tampone negativo.
Dalla donazione sono escluse le donne che hanno avuto gravidanze, anche non portate a termine, e chiunque abbia una storia di precedenti trasfusioni, indifferentemente se uomo o donna.
Le donne possono donare plasma per produrre medicinali plasmaderivati, ma non plasma destinato ad uso clinico, ovvero alla trasfusione senza trasformazione industriale, come nel caso del plasma iperimmune. Questo perché le potenziali donatrici che hanno avuto anche una sola gravidanza, seppure non portata a termine, sviluppano anticorpi cosiddetti anti-Hna o anti-Hla, che possono causare una delle più temibili complicanze da trasfusione di plasma, ossia la TRALI, Transfusion-Related Acute Lung Injury, un grave danno polmonare, ad oggi la principale causa di reazione indesiderata grave, a volte mortale, alla trasfusione.
Chi si trova nelle condizioni evidenziate può rivolgersi al Servizio Trasfusionale contattando dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle ore 15 il numero 0323-541391 per la sede di Verbania o il numero 0324 – 491272 per la sede di Domodossola per prenotare un colloquio con il medico che valuterà l’idoneità alla raccolta di plasma iperimmune.
I donatori attivi possono prendere contatto con le Associazioni di riferimento dell’AVIS a Verbania, Domodossola, Omegna e Stresa.
Va sottolineato che la collaborazione tra l’Azienda Sanitaria e le AVIS di Verbania, Domodossola, Omegna e Stresa nell’anno 2021 avrà un obiettivo ambizioso: raggiungere l’autosufficienza del Quadrante Nord Est attraverso l’aumento di 770 donazioni di sangue.
Un progetto importante che è stato discusso nel corso dell’ultima riunione della Commissione tecnica dell’Area Piemonte Nord-est del 26 ottobre scorso, alla quale hanno partecipato i Direttori dei Servizi Trasfusionali, i Presidenti Provinciali e Comunali delle Avis e delle Unità di Raccolta.
La Direzione Generale ringrazia il Responsabile della SOS Dipartimentale SIMT e i Presidenti delle AVIS comunali per la collaborazione e per il costante impegno nel reclutamento di nuovi donatori e nella gestione delle procedure di raccolta del sangue.
Un ringraziamento particolare a tutti i donatori, di plasma iperimmune e di sangue, per la solidarietà che dimostrano donando una parte di loro stessi per chi ne ha bisogno e per il bene della comunità.
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