“Sotto la neve due amici”, l’addio del Soccorso Alpino a Cala Cimenti e Patrick Negro
Tragedia in Val Susa dove una valanga ha travolto i due scialpinisti, traditi dalla "neve di casa". Il cordoglio del Cnsas: "Patrick era stato un nostro tecnico, Cala era un caro amico per molti di noi"
(Foto Soccorso Alpino e Speleologico Piemonte)
Tragedia in Val Susa dove una valanga ieri pomeriggio, lunedì 8 febbraio, non ha lasciato scampo a Carlalberto Cimenti, detto “Cala” e Patrick Negro, due esperti scialpinisti travolti e traditi dalla “neve di casa”.
A dare la notizia è il Soccorso Alpino e Speleologico, esprimendo cordoglio per la scomparsa di Negro e Cimenti, autore di una spedizione nel 2019 del Nanga Parbat, la nona vetta più alta al mondo.
«Cala era un alpinista di fama internazionale, un caro amico per molti di noi – ricorda il Cnsas -. Patrick era stato un nostro tecnico forte e preparato, con cui tanti di noi avevano condiviso momenti intensi tra interventi ed esercitazioni – aggiunge il Soccorso Alpino, che appena qualche giorno fa aveva lanciato un’allerta dopo i numerosi incidenti alpini di questo inizio 2021 -. Ogni operazione di soccorso lascia un segno dentro di noi, ma questa volta rimane un dolore più profondo soprattutto per i tecnici che sono intervenuti sapendo che sotto la neve c’erano due loro amici. Con un pensiero di vicinanza per le famiglie di Cala e Patrick, a cui ci stringiamo in un grande abbraccio».
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