Cirio: “Con la sospensione di AstraZeneca dimostrata la lungimiranza del Piemonte”
Il governatore del Piemonte e l’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi commentano la decisione dell’Aifa lo "stop", in via precauzionale e temporanea, dell'utilizzo del vaccino su tutto il territorio nazionale: "La campagna vaccinale deve poter ripartire in sicurezza"
«La decisione dell’Aifa di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZeneca a livello nazionale dimostra la lungimiranza del Piemonte, che ha saputo agire con la massima cautela per la sicurezza dei propri cittadini».
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi commentano così la decisione dell’Agenzia Italiana del Farmaco di estendere, in via precauzionale e temporanea – in attesa dell’Ema – il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale.
«È la prova che la campagna vaccinale è monitorata costantemente giorno per giorno h24, pronti a intervenire immediatamente dove se ne ravvisi la necessità. Ora ci auguriamo che Ema chiarisca in fretta ogni dubbio, perché la campagna vaccinale deve poter ripartire in sicurezza e con fiducia» aggiungono poi governatore e assessore piemontese.
Nel frattempo, i Nas avevano già iniziato a sequestrare in tutta Italia il lotto che domenica 14 marzo era stato temporaneamente sospeso in Piemonte a scopo precauzionale.
«Procedere con la campagna vaccinale è una assoluta priorità, perché il vaccino rappresenta l’unica vera arma per superare l’emergenza che stiamo vivendo da più di un anno – hanno comunque voluto precisare Cirio e Icardi -. In Piemonte andremo avanti continuando e completando le somministrazioni agli over80 su cui stiamo usando i vaccini Pfizer e Moderna, gli stessi con cui a partire da domani daremo il via alla vaccinazione degli oltre 6,000 disabili nelle strutture residenziali e semiresidenziali piemontesi. Oggi, con il supporto dei medici di famiglia, è partita la raccolta delle preadesioni anche per i soggetti estremamente vulnerabili e i disabili gravi, per i quali sono previsti sempre i vaccini Pfizer e Moderna».
In accordo con il ministro Speranza, saranno sospese per 48 ore le somministrazioni di AstraZeneca, usato finora per le forze dell’ordine e il personale docente e non docente.
«Di certo questa non è una buona notizia per il Paese – concludono presidente e assessore – ma non possiamo che augurarci che questo momento venga superato al più presto e che la campagna vaccinale possa proseguire al meglio perché rappresenta uno strumento indispensabile per tornare alla normalità».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.