A Borgomanero Comune e Legambiente lanciano “Il borgo verde”
Un terreno di due ettari per ospitare coltivazioni biologiche e sostenibili: un progetto che vuole diventare opportunità di inclusione sociale
Due ettari di terreno per ospitare colture sostenibili e offrire un’opportunità di riscatto per le persone fragili o che versano in situazioni difficili. Il sindaco di Borgomanero Sergio Bossi ha annunciato giovedì 15 aprile un progetto di solidarietà sociale denominato “Il borgo verde”, che verrà attivato con il circolo locale di Legambiente e con la collaborazione di numerosi partner del territorio. Al progetto hanno aderito anche i comuni di Dormelletto, Meina, Lesa e Oleggio Castello.
Per questa iniziativa il Comune di Borgomanero ha messo a disposizione del circolo di Legambiente “Gli amici del Lago” un terreno agricolo comunale di quasi due ettari (le dimensioni di due campi da calcio). Nella logica “Farm to Fork”, definita dalle linee guida della nuova politica agricola europea, verranno implementate delle coltivazioni biologiche e sostenibili (alberi da frutta, piccoli frutti, ortaggi).
Al centro dell’iniziativa l’inclusione sociale
Verranno coinvolte nel progetto persone fragili o che vivono condizioni di marginalità, attraverso borse lavoro, con il supporto di educatori e il coordinamento delle strutture dei servizi sociali. Le attività saranno organizzate da esperti agronomi e da periti agrari che svolgeranno anche un ruolo di didattica e di formazione, al fine di creare delle nuove competenze green alle persone che opereranno “in campo”.
Lo sviluppo del progetto
Questo progetto è stato ammesso nelle graduatorie di finanziamento di Regione Piemonte per rilevanza locale, con esperienze innovative finalizzate all’inclusione sociale, ottenendo fondi per 100 mila Euro.
Per i primi mesi il progetto si concentrerà sulla preparazione del terreno e la realizzazione dei servizi di base (irrigazione, recinzione, ricovero degli attrezzi), ma la visione è più strategica e a lungo termine. A fianco della sostenibilità ambientale e sociale, l’obiettivo sarà infatti di riuscire a dare continuità all’iniziativa e nel corso degli anni ottenere anche forme di sostenibilità economica, che siano in grado di creare occupazione e conoscenze, in una logica di valorizzazione delle persone e dell’ambiente.
«Questa iniziativa – commenta il sindaco di Borgomanero Sergio Bossi – ha tutti i presupposti di una agro ecologia sociale: lo sviluppo di un’area verde secondo la concezione della coltivazione sostenibile, senza dimenticare la “battaglia” a tutela delle fasce più deboli. L’esempio di come si può creare un angolo di biodiversità nella nostra realtà ha il principale obiettivo di essere la “nuova frontiera” con la giusta finalità del lungo termine».
«Con questo progetto – afferma Massimiliano Caligara, presidente del circolo Legambiente Gli amici del Lago – ci siamo posti l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la rete di solidarietà sociale dei nostri territori. Attraverso una visione di economia circolare di comunità vogliamo creare valore e posti di lavoro basati sull’inclusione sociale. La gestione del terreno messo a disposizione dal comune di Borgomanero ci consentirà di adottare e sperimentare buone pratiche di sostenibilità ambientale in ambito agricolo, che si basano sulla biodiversità, l’innovazione, il recupero di colture dimenticate e che potranno essere condivise e replicate in altre situazioni nel territorio, estendendo il progetto anche in altri comuni».
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