Per valorizzare la montagna si parte dai terrazzamenti
Il progetto di cooperazione transfrontaliera Italia Svizzera unisce diversi partner tra cui anche l'Ente di gestione delle aree protette dell’Ossola e il Parco nazionale Val Grande
La valorizzazione dei territori montani passa anche attraverso il recupero e la salvaguardia dei terrazzamenti di pietra a secco. È così che nasce Interraced-net: un progetto di collaborazione tra Italia e Svizzera per dare nuova vita a queste strutture importanti sotto molti aspetti anche nei territori dove agricoltura e allevamento non sono più settori portanti e competitivi.
L’iniziativa sviluppata nell’ambito di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia – Svizzera ha raccolto l’adesione anche dell’Ente di gestione delle aree protette dell’Ossola e del Parco nazionale Val Grande (Vco).
I terrazzamenti in pietra sono stati la risposta delle popolazioni di montagna alle avversità di un territorio difficile. «Negli ultimi decenni – spiegano i promotori del progetto -, l’abbandono e la scarsa manutenzione dei terrazzamenti nelle regioni alpine ha spesso comportato la riduzione di suolo produttivo, l’aumento di rischio idrogeologico e la perdita di patrimonio e di identità storico-culturale. L’obbiettivo è restituire “vita” e attrattività anche ai territori marginali, dove le sole attività agricole e rurali non sono più competitive e sufficienti alla sopravvivenza».
Attraverso l’analisi della “Carta del paesaggio” verranno definiti i caratteri tematici delle azioni sui territori di riferimento. Il patrimonio conoscitivo, narrativo e tecnico dei terrazzamenti – ricavato nelle fasi preliminari del progetto – ha originato contenuti che diventeranno disponibili attraverso workshop e modelli didattici rivolti a formatori, operatori turistico/ambientali, associazioni tecnico-professionali, manutentori e gestori del territorio.
«Grazie a Interraced-net – commentano i promotori – prende forma un concetto di “rete dei luoghi” capace di recuperare un’identità e un patrimonio comune. La “Rete” permetterà di promuovere e rendere fruibili anche in chiave turistica iniziative che esprimano le molteplici potenzialità del territorio terrazzato transfrontaliero: eventi culturali e teatrali, pacchetti di soggiorno in relazione ad eventi e attività, trekking ed escursioni, oltre che percorsi didattici per le scuole».
Questo senza dimenticare la valorizzazione delle produzioni tipiche ed enogastronomiche. «I terrazzamenti agricoli – spiegano infatti i promotori – grazie alla loro esposizione soleggiata e favorevole potrebbero divenire sede per coltivazioni sperimentali e di pregio capaci di interessare i mercati del food e della ristorazione di qualità».
Nei mesi successivi, nel caso vengano allentati i protocolli di contenimento della pandemia di Covid19, nei territori interessati dal programma si avvieranno le azioni e i progetti secondo un cronoprogramma che si prolungherà fino a maggio 2022. Tra gli obiettivi c’è quello di consolidare il brand “Paesaggio terrazzato”.
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