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In Piemonte la tecnologia “blackchain” al servizio del turismo

Il progetto sperimentale permetterà buoni sconto e offerte in grado di arrivare all'utente senza costi di intermediazione. È una delle prime volte a livello mondiale che questa tecnologia viene usata nel turismo

Uno sguardo alla sponda piemontese

Sarà un progetto sperimentale sfruttando in modo innovativo la tecnologia digitale blockchain, finora usata in ambito finanziario, la nuova iniziativa in ambito turistico del Piemonte che entrerà a regime dal gennaio del prossimo anno. Fare in modo che il potenziale turista possa accedere a sconti, offerte e coupon mentre fa ricerche online per organizzare il proprio soggiorno sarà il principale obiettivo.

I relatori intervenuti ad un incontro online organizzato da VisitPiemonte hanno spiegato che in questo modo si creano vantaggi economici per i visitatori, visibilità per gli operatori turistici, e preziose informazioni per il marketing, che può così far fronte alla promozione. L’appuntamento, moderato dal direttore di Dove, Simona Tedesco, è stato aperto dai saluti degli assessori regionali al Turismo Vittoria Poggio e all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa, del segretario regionale di Unioncamere Piemonte Paolo Bertolino, dell’amministratore unico di VisitPiemonte Mariagrazia Pellerino e del direttore generale Luisa Piazza.

«La tecnologia e il turismo costituiscono una combinazione perfetta e lo saranno ancora di più quando sarà superata l’emergenza Covid e si tornerà a viaggiare. – ha detto Poggio – Quando sarà a regime, il progetto sperimentale di VisitPiemonte che sfrutta la tecnologia blockchain, renderà il portale turistico efficace e permetterà di acquisire informazioni sui potenziali visitatori. Rappresenta una opportunità di marketing fra le più raffinate».

«Il progetto turistico realizzato da VisitPiemonte per la Regione risponderà alle richieste dei visitatori, che potranno personalizzare il proprio viaggio in Piemonte grazie alla possibilità di scelta tra prodotti turistici diversificati. In questa operazione rientra anche l’ampia offerta proposta dalle Enoteche regionali, dalle Strade del vino e del cibo, dai Consorzi di tutela». ha ribadito Protopapa.

La blockchain, ha spiegato infatti il direttore del Dipartimento Informatica Università Torino, Guido Boella, riesce a trasferire da un utente all’altro materiale digitale che non si può duplicare. L’Università di Torino ha lavorato in modo che ogni esercente affiliato a VisitPiemonte possa creare buoni sconto e offerte in grado di arrivare all’utente senza costi di intermediazione. È una delle prime volte a livello mondiale che questa tecnologia viene usata in ambito turistico.

«Il turismo – ha dichiarato l’assessore all’Innovazione Matteo Marnati – è una miniera d’oro per lo sviluppo della nostra Regione. Il prossimo piano strategico della digitalizzazione regionale, al quale sto lavorando, prevederà di investire nel mondo turistico utilizzando al meglio l’uso delle nuove tecnologie per sfruttare la vastità di informazioni in nostro possesso».

Non si tratterà quindi, spiega Regione Piemonte, di un’azione propriamente commerciale, non consentita agli enti istituzionali, ma un mezzo per mettere in contatto direttamente domanda e offerta. La presentazione del prototipo comprenderà, oltre all’illustrazione delle finalità, delle fasi e delle tecnologie applicate al prototipo, un vero e proprio test predisposto in collaborazione con una ventina di operatori del settore bike ed escursionismo. Il procedimento verrà simulato sulla piattaforma outdoor Piemontescape che, in prospettiva, confluirà su visitpiemonte.com. Entro il 2021 è previsto il consolidamento della fase di test del nuovo servizio e dopo questa fase, gli operatori che entreranno nel progetto con proprie gratuità ed esperienze ad hoc, saranno individuati attraverso una call pubblica, basata su specifici requisiti.

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Pubblicato il 20 Aprile 2021
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