I centri vaccinali ad accesso diretto per tutte le età in Piemonte
La Regione ha deciso di posticipare al 15 settembre l’accesso diretto
Per incentivare e facilitare il più possibile le vaccinazioni e le nuove adesioni, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha deciso di posticipare al 15 settembre l’accesso diretto per tutte le fasce d’età in alcuni dei centri vaccinali del territorio. L’elenco è consultabile qui.
Nei primi sei giorni di accesso diretto sono stati circa 21.000 i cittadini che hanno dato la loro adesione, così suddivisi per provincia: 11.511 a Torino, 2.989 a Cuneo, 1.918 a Novara, 1.759 ad Alessandria, 758 a Vercelli, 728 ad Asti, 664 ne VCO e 622 a Biella.
Per quanto riguarda le fasce di età: 33,9% 12-19 anni, 16,5% 20-29 anni, 14,2% 30enni, 13,6% 40enni, 11,3% 50enni, 7,2% 60enni, 3,3% 70enni.
Si ricorda che il Piemonte era già stato il primo, un mese fa, ad avviare l’accesso diretto per la fascia 12-19 anni, ora prevista dalla struttura commissariale del generale Figliuolo in tutta Italia.
Per agevolare le vaccinazioni dei giovani proseguono per tutto agosto specifici Open days su tutto il territorio. Sulla piattaforma www.ilPiemontetivaccina.it il calendario delle date e le modalità per le preadesioni.
Il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi hanno ringraziato “di cuore tutti i nostri operatori e anche le persone che hanno aderito, perché anche in questi giorni di Ferragosto la campagna vaccinale in Piemonte prosegue senza sosta. Oltre il 92% di tutti gli aderenti hanno già ricevuto in Piemonte almeno una dose e più dell’82% ha completato l’intero ciclo vaccinale. Ci sono però 879.000 persone, e di queste 331.000 hanno più di 50 anni, che non hanno ancora espresso la volontà di ricevere il vaccino ed è fondamentale che lo facciano. Sosteniamo da sempre la libertà della vaccinazione – proseguono Cirio e Icardi – ma sosteniamo anche la nostra libertà, come presidente e assessore di una istituzione, di lavorare ogni giorno per convincere e spiegare che il vaccino è l’unica soluzione per uscire da questa emergenza. È lo strumento che permetterà ai nostri figli di tornare a scuola in presenza e alle nostre aziende di non chiudere. Il vaccino ci consentirà di vivere una nuova normalità, di cui abbiamo tutti davvero bisogno”.
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