Delicato intervento all’occhio per Martin, il rinoceronte bianco del Safari Park di Varallo
Gli specialisti del Politecnico in azione per prendersi cura del rinoceronte Martin, che soffriva di cataratta. Nel frattempo il parco di Varallo Pombia lancia un appello a sostegno degli animali
(foto Safari Park Lago Maggiore)
La onlus Sos Elefanti e il Safari Park di Varallo Pombia uniscono le forze per prendersi cura di Martin, il rinoceronte bianco del parco recentemente operato all’occhio.
La nuova emergenza ha causato per il Safari Park Lago Maggiore grosse difficoltà economiche, che hanno portato il Parco a lanciare un nuovo appello di richiesta aiuti con l’adozione dei suoi animali, particolare attenzione verrà riservata a due importanti ospiti, in termini di mole: i rinoceronti bianchi.
Martin, così si chiama uno dei due rinoceronti, ha subito di recente un delicato intervento di cataratta, un’operazione più unica che rara, in quanto attuato pochissime volte sia su scala mondiale. Per effettuare tale operazione, è stato contattato un team di specialisti dell’Università di Milano – sede di Lodi – che ha coadiuvato i veterinari del Parco in tale delicato procedimento, effettuato in un solo occhio: la mole di Martin ha reso il tutto poco semplice, ma avvalendosi di una tecnologia ad ultrasuoni la cataratta è stata frammentata e successivamente aspirata, riuscendo a pulire l’asse visivo del rinoceronte.
L’animale è stato preanestetizzato e solo in seguito è stata adottata l’anestesia generale, riuscendo ad intubarlo ed ad attaccarlo ad un potente respiratore, che ha consentito di mantenere Martin in una situazione di anestesia generale. L’occhio di Martin è stato chiuso e poi ricostruito, seguendo tutto il percorso di risveglio post anestesia e valutando successivamente se il rinoceronte ha recuperato un po’ della sua capacità visiva.
Sos Elefanti, la onlus che recupera gli elefanti orfani e vittime dei bracconieri
La onlus, che opera da oltre dieci anni insieme al Safari del Lago Maggiore per preservare e sostenere la biodiversità, si occupa nello specifico della conservazione degli elefanti dello Stato di Sabah, nel Borneo (Malesia) a forte rischio di estinzione. Negli anni precedenti, la fondazione ha infatti seguito numerosi progetti per tutelare l’elefante del Borneo e per gli elefanti che hanno subito delle mutilazioni, con la creazione di un nuovo exhibit e fornendo strumenti, divise, stivali, ricetrasmittenti, anestetici ed altri materiali necessari per il recupero degli elefanti orfani, le cui madri sono state uccise dai bracconieri. Ogni anno sono stati recuperati circa 15 cuccioli di elefante rimasti orfani e circa 15 elefanti adulti, salvando dal loro crudele destino, così nei suoi anni di attività, oltre 150 elefanti tra cuccioli ed adulti.
L’appello del Safari per adottare gli animali del parco
«Negli ultimi anni, grazie al consolidato programma Adozioni a Distanza per le aziende, Safari Park è stato in grado di sostenere il delicato periodo di emergenza sanitaria, svilupparne contenuti didattici e progetti scolastici di alto valore informativo e divulgativo», dichiara Luca Torno, responsabile comunicazione del Parco.
Come Martin, molti altri animali necessitano di cure e di azioni volte a migliorare la loro salute e la loro vita all’interno del Parco, e per questo motivo il Safari Park lancia un nuovo appello chiamando a sostegno i sostenitori del parco. Maggiori informazioni a questo link.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.