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Tari e raccolta rifiuti, le richieste di Federalberghi Vco

«Meno costi e servizi più omogenei». L'ente di categoria interviene su due tematiche che riguardano molte attività del settore ricettivo

verbania

Federalberghi Vco pone sotto i riflettori due problematiche legate al tema rifiuti, che colpiscono le attività del settore. Si tratta della Tari (la tassa sui rifiuti) e le difficoltà del sistema di raccolta e smaltimento di operare sul territorio in modo omogeneo.

«Il tributo comunale – scrive in un comunicato l’organizzazione di categoria – rende la pressione fiscale per le imprese del settore ricettivo sempre più gravosa e di certo l’aria di rincari sulle tariffe che verranno applicate al comparto si aggiunge alle preoccupazioni già presenti per il caro bollette, per l’Imu, tutte imposte che vanno a penalizzare in modo particolare le nostre imprese, rendendole non più competitive sui mercati internazionali. Senza contare poi che stiamo cercando di uscire da una situazione pandemica che negli ultimi due anni ha messo a dura prova il settore».

Al momento esiste una distinzione: tariffe applicate alla categoria “alberghi” e “alberghi con ristorante”. «Su questo aspetto – afferma Federalberghi – la discrezionalità attribuita ai Comuni comporta di fatto una diversità di trattamento tra le varie attività, ma anche tra le stesse attività site in Comuni diversi».

«Non ultima poi la questione della “stagionalità”. È risaputo ormai – aggiunge l’ente – che il nostro territorio ha un carattere “stagionale” in termini di ricettività turistica: per il lago da marzo ad ottobre, per la montagna in due periodi diversi, uno appunto invernale e un altro estivo. Entrambi però non continuativi e di certo non annuali. I Comuni possono prevedere riduzioni tariffarie o esenzioni per i locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente. È necessario quindi che i Comuni riconoscano l’esenzione tariffaria per le strutture stagionali durante i mesi di chiusura, nonché una congrua riduzione tariffaria per gli alberghi annuali commisurata all’effettivo tasso di occupazione».

«Nel contempo, seppure sul territorio siano presenti tecnologie e un buon numero di operatori ecologici – commenta l’organizzazione –, in verità faticano ad operare in modo omogeneo: abbiamo una macchina con un buon potenziale che può sicuramente migliorare. Infatti sarebbe auspicabile la garanzia di raccolte giornaliere dell’umido nei periodi di maggior affluenza turistica presso le strutture ricettive. Inoltre non basta raccogliere i rifiuti. Per farli sparire dalle nostre strade occorre un sistema di trattamento efficace e luoghi per lo smaltimento attrezzati».

«Invitiamo quindi – conclude Federalberghi – tutte le rappresentanze amministrative (comunali e provinciali) ad impegnarsi affinché i due siti (Ornavasso e Migiandone), già individuati da tempo per lo smaltimento dei rifiuti, siano al più presto operativi così da abbattere gli alti costi fin qui sostenuti da Conser VCO per il trasferimento dei rifiuti in altre località del Piemonte».

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Pubblicato il 11 Aprile 2022
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