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Goletta dei Laghi in Piemonte: fortemente inquinati 5 dei 9 punti sul Maggiore, 4 su 5 sull’Orta

«Tra criticità croniche inaccettabili e punti problematici rilevati - commentano gli attivisti -, sono necessarie soluzioni condivise»

Generico 11 Jul 2022

La Goletta dei Laghi di Legambiente approda in Piemonte per monitorarne lo stato di salute dei bacini lacustri. Sono per lo più “fortemente inquinati” e “inquinati” i punti campionati sui laghi Maggiore e d’Orta. Nel mirino dei monitoraggi, come di consueto, canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi.

A questo link, la mappa interattiva coi risultati di tutti i campionamenti in Italia

I risultati delle analisi effettuate sui campioni prelevati nei giorni scorsi da un team di tecnici e volontari dell’associazione ambientalista sono stati resi noti nella mattina di martedì 12 luglio durante la conferenza stampa alla Fratelli Fantini S.p.A a Pella (NO): intervenuti Alice De Marco, direttrice Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta; Daniela Fantini, ceo di Fantini Rubinetti; Elisa Scocchera – Ufficio scientifico Legambiente Onlus; Massimiliano Caligara e Roberto Signorelli, del Circolo Legambiente “Gli amici del lago”; Jacopo Fogola, Responsabile del Dipartimento territoriale Nord-Est di Arpa Piemonte e Gianni De Bernardi, presidente dell’Ecomuseo del Lago d’Orta.

Dalle ore 15.00 alle 17.00, si sono svolte invece azioni di citizen science nella cornice dei Lakes Days, eventi di cittadinanza attiva che vedono il coinvolgimento di volontari, cittadini, associazioni e amministratori in un’esperienza concreta di tutela e valorizzazione del lago: l’appuntamento è per oggi pomeriggio alla Spiaggia Prarolo di San Maurizio D’Opaglio (NO), sul Lago d’Orta, per attività promosse in collaborazione con il Circolo Legambiente “Gli Amici del Lago”.

Nove, nello specifico, i punti oggetto di prelievi sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, di cui cinque risultati fortemente inquinati. Sul Lago d’Orta, invece, sono stati campionati cinque punti, quattro dei quali risultati oltre i limiti di legge.

«I risultati delle analisi effettuate sul Lago Maggiore e sul Lago d’Orta sono in linea con quelli degli scorsi anni ed evidenziano le medesime criticità riscontrate nelle precedenti edizioni della campagna – commenta Elisa Scocchera, portavoce di Goletta dei Laghi –. Anche in Piemonte, così come nelle altre tappe effettuate quest’anno, la forte siccità ha contribuito alle alte concentrazioni di inquinamento di tipo microbiologico».

«Goletta dei Laghi ci permette di rafforzare il lavoro di networking e la sinergia con Arpa Piemonte. Legambiente vuole essere un supporto per quanto riguarda i temi di qualità delle acque, effettuando un lavoro di complementarità e di integrazione alle analisi di balneabilità dei laghi piemontesi – dichiara Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – Il controllo continuo dei nostri specchi d’acqua è uno strumento irrinunciabile per giungere ad un rapporto sereno con i nostri laghi, soprattutto grazie al presidio dei nostri circoli sul territorio e alla partecipazione della cittadinanza».

«Con la campagna Goletta dei Laghi abbiamo iniziato a monitorare i punti critici del Verbano a partire dal 2009, estendendoli e modificandoli nel corso del tempo in base al mutare delle situazioni e aggiungendo anche alcune località del Lago d’Orta – sottolinea Massimiliano Caligara, presidente del Circolo di Legambiente Amici del lago di Arona – I risultati variano sensibilmente secondo i punti, alcuni immissari sono delle criticità croniche da decenni e le riteniamo inaccettabili, per altri punti problematici invece ci stiamo confrontando in modo costruttivo con amministratori e con i gestori per trovare soluzioni condivise».

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Pubblicato il 12 Luglio 2022
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