Alla presentazione di “Incantevoli scorci del Lago Maggiore”
Durante l'evento che si è tenuto alla biblioteca di Lesa, il pubblico ha sottolineato i vantaggi che una maggiore coordinazione tra le realtà locali potrebbe portare al territorio
Si è svolta durante una giornata nuvolosa ma di fronte a un pubblico attento e vivace la presentazione del libro Incantevoli scorci del Lago Maggiore di Antonio Maldera. Ad ospitare l’evento è stata la Biblioteca G. Carcano di Lesa sabato 3 settembre. Accanto all’autore hanno partecipato anche l’appassionata di libri Gina Maria Moderiano, Livia Casagrande della biblioteca di Lesa e Giorgio Susanna, presidente della Pro Loco della vicina Belgirate.
«Questo libro – spiega l’autore – è un gesto d’affetto per un territorio che amo e a cui riconosco una forte impronta di spiritualità. Durante l’incontro ho presentato il Lago Maggiore nel suo insieme, dalle bellezze del territorio ai tanti monumenti e alle chiese che sono state punto di riferimento per gli abitanti nei secoli. Ho sottolineato il ruolo dei Borromeo e le contaminazioni culturali che il Verbano ha sperimentato nel corso degli anni, ospitando personalità come D’Annunzio, Stendhal, Piero Chiara, Hemingway, Giuseppe Verdi e tanti altri. Non ho dimenticato la folla anonima delle persone che percorrendo le mulattiere delle valli vicine hanno costruito la storia del lago e i tanti prodotti pregiati che provengono proprio da questi territori come il marmo di Candoglia o il granito rosa di Baveno».
«Il mio obiettivo – aggiunge Maldera – è stato presentare il Verbano, offrendo una visione di insieme del territorio. Un’ambizione che ha trovato riscontro tra i partecipanti. Molti hanno infatti ritenuto che una maggiore coordinazione tra le realtà locali avrebbe degli ottimi effetti sullo sviluppo del territorio».
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