Furti in quattro farmacie dell’Ossola in una sola notte, fermati due minorenni dopo una disperata fuga
I colpi dei due ragazzi, minorenni, erano iniziati poco dopo le 2 di notte di domenica 23 ottobre e sono andati avanti fino a quando, praticamente all'alba, non sono stati fermati da due pattuglie dei carabinieri. Erano arrivati a Domodossola in treno, spostandosi con biciclette rubate
Guai per due ragazzi minorenni responsabili di una rapina ed una serie di furti ai danni di alcune farmacie della Bassa Ossola. Nella mattina di domenica 23 ottobre i carabinieri della Compagnia di Domodossola hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto i due cittadini extracomunitari al termine di una lunga notte.
Poco dopo le 2 di notte di domenica, infatti, la centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Domodossola è stata allertata non appena scattato l’allarme antintrusione, da un istituto di vigilanza privata di un furto in atto in una farmacia di Trontano. Sono state così inviate sul posto due pattuglie dell’arma che, immediatamente, hanno constatato come la finestra posta sul retro fosse stata scassata. Il bottino, come confermato anche dal proprietario arrivato sulla farmacia in un secondo momento della notte, corrisponde a circa 500 euro in contanti, soldi tenute nei ricevitori di cassa del banco vendita, oltre ad alcuni medicinali con eccipiente oppiaceo.
Mentre erano iniziate le ricerche degli autori del furto con scasso, attorno alle 3:30, è giunto sempre alla centrale dei carabinieri di Domodossola una chiamata dal titolare di un’altra farmacia di Villadossola, che aveva sentito dei rumori sospetti provenire dal locale sottostante la sua abitazione. Una volta arrivata una seconda pattuglia, i carabinieri hanno constatato che la porta di ingresso della farmacia era stata forzata e che ignoti si erano introdotti, senza apparentemente portare via nulla.
Le segnalazioni sono proseguite per il resto della notte: un’ora più tardi, alle successive 04:20, mentre i carabinieri erano impegnati nelle ricerche dei malviventi, è infatti giunta alla centrale operativa di Domodossola un terzo allarme da un’altra farmacia di Villadossola. Questa volta però, la titolare della farmacia era all’interno, di turno, è stata minacciata dai due, che, una volta entrati rompendo la vetrata della porta d’ingresso, si sono fatti consegnare 1600 euro ed alcuni effetti personali.
Nel frattempo, i carabinieri avevano allertato altre pattuglie dalla caserma di Domodossola, che dopo aver raccolto le prime testimonianze dalla vittima della rapina, hanno ripreso le ricerche dei malfattori con alcuni dettagli in più circa aspetto ed abbigliamento. I carabinieri sono così riesciti ad individuare i presunti autori nei pressi della stazione ferroviaria di Villadossola, ma questi, alla vista delle divise si sono dati alla fuga tra i binari e poi nelle limitrofe viuzze del paese.
Mentre erano ancora in corso le ricerche dei fuggiaschi, oramai alle 7:30, è giunto dallo stesso istituto di vigilanza privata della notte un altro allarme di furto in atto da una farmacia di Pallanzeno. Anche in questo caso, dopo aver forzato una finestra posta sul retro della farmacia, i ladri
si sono introdotti all’interno, senza però riuscire a apparentemente asportare nulla.
A questo punto le pattuglie dei carabinieri hanno circondato l’area interessata ed infatti poco dopo i soggetti sono stati individuati poco distanti dall’ultimo colpo. L’inseguimento che ne è scaturito si è protratto anche a piedi, tra le campagne ed i prati che separano l’abitato di Pallanzeno dalla SS33 del Sempione.
Nel disperato tentativo di sottrarsi alla cattura la coppia si è gettata in un canale, guadandolo, proseguendo la loro corsa puntando la statale del Sempione, ma ad attenderli erano presenti già altre due pattuglie di Carabinieri, che in costante collegamento radio con il dispositivo a piedi, si erano portate dall’altra parte del canale per tagliargli la via di fuga.
I due infine sono stati bloccati e condotti nella caserma di Domodossola, dove dopo essere stati fatti cambiare con indumenti asciutti sono stati perquisiti, rinvenendo in dosso il taglierino e la refurtiva. A seguito delle procedure di identificazione i due soggetti sono risultati minorenni, stranieri ed in Italia senza fissa dimora e con alcuni precedenti.
La ricostruzione dei fatti ha permesso di appurare come i due fossero giunti in Domodossola da Milano con il treno e lì, una volta rubate delle bici, hanno iniziato la serie di furti. Terminati gli accertamenti, i due sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e successivamente accompagnati presso il Centro di Prima Accoglienza per minori di Torino a disposizione della competente Autorità Giudiziaria per i Minorenni.
Questa mattina, mercoledì 26 ottobre, al termine dell’udienza di convalida del fermo il GIP ha disposto, su richiesta del PM, la custodia in carcere.
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