Giuseppe Barbuto, da Verbania al successo su TikTok
Il content creator attivo anche su YouTube e Instagram ha cominciato tra le pareti della sua cameretta, per poi costruirsi una carriera e raggiungere un pubblico sempre più vasto
Quasi tre milioni di fan su TikTok, più di 800.000 iscritti su YouTube e 475.000 follower su Instagram, ma tutto è cominciato dai primi video girati in cameretta a Verbania. Giuseppe Barbuto, seguitissimo content creator nato e cresciuto nella città affacciata sul Lago Maggiore, ha raccontato la sua storia e il suo lavoro tra difficoltà, avventure e viaggi in giro per il mondo.
Gli inizi
Una carriera che lo ha portato lontano, ma – come molti che hanno seguito percorsi simili – Giuseppe ha mosso i primi passi da giovanissimo e per divertimento. «Ho cominciato a girare i primi video – racconta il content creator – nella mia cameretta in casa dei miei genitori a Verbania nel 2014. Tutto è iniziato per gioco, un passatempo per combattere la noia, e l’unico pubblico erano i miei amici. Col tempo ho cominciato a frequentare Milano, a partecipare agli eventi, ho conosciuto nuove persone, ho stretto alcune collaborazioni e i primi risultati si sono iniziati a vedere. Per un anno ho girato video di gaming, ma poi ho deciso di dedicarmi completamente all’intrattenimento».
Una scelta non sempre facile da spiegare, in particolare ai familiari. «Per diverso tempo – ricorda Giuseppe Barbuto – i miei genitori non si erano resi del tutto conto cosa stessi facendo. Il momento in cui ho preso la decisione di inseguire questa carriera e di trasferirmi, entrambi erano un po’ scettici. Quando però hanno visto quanto fossi determinato e che i risultati stavano arrivando, si sono ricreduti».
Il viaggio è il tema centrale di molti di Giuseppe, che si tratti di esplorare piccole comunità o visitare località di lusso. Proprio di recente, Giuseppe è tornato da una spedizione attraverso dieci nazioni in appena cinque giorni. I suoi video più visti, però, sono quelli in cui fa piccoli regali (come delle caramelle) a sconosciuti incontrati per strada. «Con questi video – spiega Giuseppe – faccio ironia sulla più famosa raccomandazione che le mamme fanno ai loro figli. Sono però convinto che buona parte del loro successo sia dovuto al fatto che mettono in mostra le reazioni delle persone. Siamo ormai così abituati a camminare per le città immersi nei nostri pensieri o concentrati sul cellulare, che un piccolo e improvviso gesto di gentilezza è capace di regalare un sorriso anche a chi ha avuto una brutta giornata. Ho svolto iniziative simili anche in un centro che ospita bambini in condizioni delicate, portando loro un po’ di leggerezza in un momento difficile. Conosco la responsabilità che ho a causa del mio lavoro, per questo nei miei video cerco sempre di fare del bene e di dare il buon esempio».
Giuseppe Barbuto e la vita da content creator
Anche se per qualcuno «fare video non è un lavoro vero», quella del content creator è una vita ricca di impegni in cui servono tante competenze diverse, soprattutto per chi come Giuseppe segue da solo ogni fase del lavoro. «Chi fa il content creator – spiega Giuseppe – non ha una routine fissa. Ci possono essere settimane pienissime di lavoro e subito dopo periodi più tranquilli. In generale però la mia giornata comincia alla mattina con una passeggiata col mio cane, subito dopo mi metto a scrivere il video, nel pomeriggio registro e alla sera si passa al montaggio. A tutto questo, poi, si aggiungono anche presentazioni di eventi, incontri coi brand e tanti altri impegni».
Una carriera impegnativa, ma capace di regalare grandi soddisfazioni. «Ho la fortuna – racconta Giuseppe Barbuto – di fare il lavoro che amo. Non ho scelto questo percorso per inseguire i soldi, ma perché fin dagli inizi è stata la mia più grande passione. Grazie a questo lavoro ho conosciuto tante persone, ho molta libertà, viaggio molto e posso scegliere di realizzare quello che più mi piace».
C’è però anche qualche aspetto negativo. «Con la popolarità degli ultimi anni – afferma Giuseppe -, ho dovuto rinunciare a frequentare le aree più affollate, non riuscirei a camminare. Ogni tanto mi capita di venir fotografato e di ritrovarmi su delle riviste senza saperlo. Ho dovuto quindi rinunciare un po’ alla mia privacy, ma alla fine ho sposato questa nuova situazione. Rimpiango un po’ la libertà che avevo prima, ma non ho mai pensato di tornare indietro».
Giuseppe Barbuto, «Vivo a Milano, ma a Verbania mi sento a casa»
Giuseppe Barbuto ora vive a Milano, il punto di riferimento per i content creator italiani. È qui che si trovano le opportunità, le agenzie, i contatti. Svolgere lo stesso lavoro in una città di provincia è praticamente impossibile. Giuseppe ha comunque conservato tuttora un ottimo rapporto con la sua Verbania. «Verbania – racconta – ho cominciato ad apprezzarla molto di più da quando l’ho lasciata. Finché ci ho abitato, non le ho mai riconosciuto il valore che avrebbe meritato. Ora a Verbania torno di frequente per visitare i miei genitori e i miei amici. Quando sono qui mi sento realmente a casa».
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