Una “vera e propria piazza di spaccio” a poche centinaia di metri dalla stazione di Novara, in ciò che rimane dei capannoni dell’ex fabbricato Olcese.

Questo è quanto risultata dalle indagini dai Carabinieri della Compagnia di Novara che nella giornata di oggi – mercoledì 21 dicembre – hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip per sei persone – tre in carcere e tre con divieto di dimora – accusate di detenzione e spaccio di stupefacenti. Per gli stessi reati, insieme a loro, altre quattro sono invece state indagate in stato di libertà.

Le investigazioni della sezione operativa del nucleo della compagnia di Novara sono condotte attraverso un significativo monitoraggio fatto da pedinamenti, controlli e utilizzo di videocamere, attività avviate già durante i primi mesi dell’anno e che hanno permesso di individuare un articolato e rodato programma di vendita a numerosi tossicodipendenti di eroina e hashish.

Secondo l’ipotesi accusatoria l’illecito avrebbe generato ogni giorno circa mille euro da spaccio a cielo aperto, come monitorato in oltre cinquanta cessioni di stupefacenti in cui gli acquirenti, fermi in coda, “restavano in fila come dietro a una cassa, con compiti ben delineati tra procacciatori di clienti e spacciatori al dettaglio”.