Nella notte tra sabato 5 e domenica 6 febbraio, i carabinieri di Domodossola sono intervenuti a Villadossola dove un passante aveva segnalato la presenza di una donna sul ponte in pietra di Corso Italia, che stava seduta con le gambe all’esterno del parapetto.

All’arrivo della pattuglia, una volta lasciata la macchina in una posizione tale da non allarmare la donna, i carabinieri hanno sentito la donna parlare per frasi sconnesse che lasciavano intendere la sua volontà di gettarsi nel vuoto. I militari sono quindi intervenuti afferrandola da dietro prima che potesse compiere l’azione e chiedendo l’intervento del personale sanitario.

La donna è stata trasportata in ospedale per accertamenti, dove è risultata essere in evidente stato di ebrezza. Secondo le prime ricostruzioni, il motivo del suo gesto sarebbe riconducibile a una lite con il suo convivente.

Molte persone trovano difficile e imbarazzante parlare di suicidio: può essere forte il senso di vergogna che può accompagnare questi pensieri. Ancora più forti possono essere queste emozioni se si pensa di confidarsi con parenti e amici. Potrebbe risultare più facile parlarne con chi non è coinvolto direttamente.
Se sentite di aver bisogno, potete chiamare il Numero Verde 800 334343, attivo h24: è il servizio Inoltre attivato da Regione Veneto (alla risposta c’è un breve messaggio registrato, subito dopo risponde l’operatore). Un altro servizio è quello di Telefono Amico, attivo dalle 10 alle 24, tutti i giorni dell’anno: il numero è 02 23272327